CATANIA – Un altro sabato sera in copertina per l’Etna che ha regalato suggestioni con una spettacolare ma breve eruzione con fontane di lava, accompagnate da emissione di cenere lavica dal cratere di Sud-Est. L’attività esplosiva si è conclusa intorno alle 3 di notte, quando il vulcano ha deciso di concedersi un po’ di riposo in attesa dei prossimi eventi parossistici, ormai frequenti negli ultimi mesi.
Dopo la chiusura serale dovuta alla fase eruttiva dell’Etna è tornato operativo l’aeroporto di Fontanarossa. “La società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, in seguito alla fine dell’emergenza legata all’attività dell’Etna, lo spazio aereo è stato riaperto e lo scalo è tornato operativo. Potrebbero comunque verificarsi ritardi. I passeggeri – si legge in una nota della Sac – sono pregati di informarsi sullo stato del proprio volo con le compagnie aeree. Informazioni sull’operatività generale dell’aeroporto sono disponibili sul sito ufficiale dello scalo, www.aeroporto.catania.it
IL VULCANOLOGO: “PAROSSISMO CARINO…”
L’evento parossistico di ieri sera, inizialmente “nascosto” dal maltempo, è stato visibile intorno alle 11, quando le nubi si sono diradate. “L’Etna riesce sempre di nuovo a stupire – ha postato sui social il vulcanologo Boris Behncke – Certo, quello di questa notte non è assolutamente stato fra i più intensi parossismi dell’Etna, ma certamente è stato uno dei più carini di questi ultimi tempi. Questo in parte perché ha aspettato che finisse il maltempo, e la fase principale è cominciata al tramonto. Ma è stato anche ‘gentile’ in quanto ha risparmiato il martoriato versante orientale, perdonatemi quelli del versante sud che questa volta magari avete preso un po’ di cenere”.