ROMA – Oltre 13,7 milioni di persone hanno già scaricato il green pass in Italia, annuncia il ministro della Salute Roberto Speranza, ma secondo il sottosegretario Pierpaolo Sileri il certificato verde anti-Covid potrebbe presto essere rilasciato solo a chi abbia fatto due dosi di vaccino (o il monodose Johnson&Johnson).
Ciò per contrastare la variante Delta del coronavirus, che a parere diffuso degli esperti richiede l’intero ciclo vaccinale per essere efficacemente contrastata. Ministro e sottosegretario sono spesso stati su posizioni diverse, ma l’idea ha una sua logica.
“E’ chiaro che tutte le altre valutazioni verranno fatte passo dopo passo”, risponde sull’ipotesi Speranza. Del resto lo stesso Sileri ha affermato che “aspettiamo ancora i dati di una o due settimane”.
“La scelta di rilasciare il Green pass dopo la prima dose non è stato un errore – spiega l’esponente M5S -, allora i dati ci dicevano questo. Al momento una modifica non serve, ma va messa in cantiere: da medico e non da politico dico che probabilmente si arriverà ad una rimodulazione”.
Al momento il green pass in Italia viene rilasciato a chi ha avuto il Covid ed è guarito, a chi si è vaccinato e a chi ha avuto un tampone negativo nelle 48 ore precedenti. A chi ha ricevuto solo la prima dose il certificato vale fino al richiamo, per chi è immunizzato totalmente la durata è invece di nove mesi.
Discorso diverso per il green pass europeo, che entrerà in vigore dal 1 luglio, giovedì prossimo, e sarà rilasciato solo a chi sia completamente vaccinato. I green pass rilasciati in Italia agli immunizzati valgono anche per viaggiare nell’Unione, quelli a chi ha avuto solo la prima dose servono solo per eventi nel Paese.
“A questa mattina 13 milioni e 700.000 persone hanno già scaricato il ‘green pass’ – dice Speranza – ed io penso che questo sia già un fatto molto positivo, perché segnala che c’è una grande attenzione e che questo meccanismo che abbiamo costruito anche a livello europeo sta funzionando”. “Fino ad ora sono 20 i paesi Ue connessi alla piattaforma digitale” per il Green pass”, annuncia un portavoce della Commissione europea. I paesi che ancora non figurano nell’elenco sono Cipro, Ungheria, Irlanda, Malta, Olanda, Romania e Svezia. Intanto la Polizia postale segnala un ingannevole whatsapp che invita a scaricare il green pass e chiede di inserire i propri dati bancari.
“Cliccando sul link, l’ignaro utente viene catapultato su una finta pagina istituzionale con numerosi loghi simili agli originali – spiega la Polposta -. Proseguendo nella navigazione sul sito, all’utente viene richiesto di inserire i propri dati personali e/o bancari con l’obiettivo di utilizzarli fraudolentemente”.