L’Etna si fa sentire ancora. L’Ingv comunica l’attività stromboliana
dal Cratere di Sud-Est è passata a fontana di lava.
Sulla base del modello previsionale la
nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione Sud.
Per ciò che riguarda il trabocco lavico questo è ben alimentato e il
suo fronte ha raggiunto una quota di circa 2800 metri.
Inoltre si osserva un ulteriore flusso che si propaga in direzione Est e che alle ore 19 ha raggiunto l’alto orlo occidentale della valle del Bove.
L’ampiezza media del tremore vulcanico mostra ancora un trend in incremento,
nell’intervallo dei valori alti.
Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del Cratere di Sud-Est, ad una elevazione di circa 2900-3000 metri.
La Sac, società di gestione dell’aeroporto di Catania, comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna ancora in atto e della direzione dei venti, il settore dello spazio aereo che interessa le operazioni di decollo e atterraggio dell’aeroporto risulta essere contaminato da cenere vulcanica, motivo per cui lo stesso, a meno di evoluzioni dell’attività eruttiva del vulcano nel corso della notte, rimarrà inibito alle operazioni di decollo e atterraggio fino alle ore 9 del 13 giugno.
Per info sui voli dirottati o cancellati si prega di rivolgersi alle compagnie aeree o verificare la situazione in tempo reale sul sito dell’aeroporto www.aeroporto.catania.it.