“Io non conoscevo la realtà del governo regionale, ero stato cinque anni all’opposizione. Quando mi hanno detto che sarei stato candidato mi sono dimesso subito da presidente della commissione Antimafia regionale. A Palazzo d’Orleans ho trovato una regione devastata. Ho dovuto scalare le rocce con i miei assessori”. Il governatore Nello Musumeci alla kermesse allo Spasimo di Palermo ha parlato della sua decisione di ricandidarsi.
“Abbiamo trovato cinque anni di macerie – ha aggiunto – un anno e mezzo di blocco per il Covid inseguendo la pandemia. Abbiamo seminato tantissimo in questi tre anni e mezzo e lo faremo ancora. Ma abbiamo ancora il diritto di raccogliere. Lo dice la legge del contadino: chi semina raccoglie. Non siamo così generosi di avere sputato sangue tanti anni e di fare raccogliere i frutti al primo che arriva in doppio petto”
Mentre il presidente discuteva della sua candidatura, fuori una contestazione messa in scena a pochi metri dalla Chiesa di Santa Maria dello Spasimo. “Migliaia di lavoratori ancora precari – ha urlato al megafono Giovanni Siragusa di Antudo Palermo, organizzatore della manifestazione -, miliardi di investimenti che finiranno nelle tasche delle solite imprese del Nord per non dare in cambio servizi ai siciliani, centinaia di cantieri ancora aperti, una sanità che hanno ereditato in condizioni disastrose e che si sono adoperati per mantenere tale, una pandemia che hanno saputo gestire nel peggiore dei modi, ‘spalmando i morti’ come solo Ruggero Razza sa fare”.
Un gruppo di manifestanti ha atteso l’arrivo del presidente per criticare il suo operato e chiedere le sue dimissioni. E poi uno striscione molto eloquente: “tre anni di minchiate”. È così che l’operato di Musumeci viene giudicato dai giovani di Antudo.
“Musumeci dice che l’opinione dei cittadini resta la più importante per ogni amministratore pubblico. Noi abbiamo voluto esprimere quella di una gran parte dei siciliani. Per tutti gli scandali in cui i suoi uomini di fiducia sono stati coinvolti, per tutte le promesse non mantenute, anche solo per aver permesso alla Lega Nord di entrare nella giunta, Musumeci deve dimettersi”, ha detto Siragusa.