ROMA – Via libera del Comitato tecnico scientifico (Cts) alla riapertura in zona bianca delle discoteche, ma solo quelle all’aperto, praticamente l’unica attività rimasta ancora chiusa in un’Italia che da lunedì, con la Valle d’Aosta che mancava all’appello, in base a un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, sarà tutta ‘bianca’ e riaperta.
Gli esperti nel parere che consegneranno al governo non hanno però indicato una data per la riapertura dei locali da ballo: ciò spetterà all’esecutivo Draghi. Nei giorni scorsi si è ipotizzata la prima decade di luglio, probabilmente il 10, il secondo weekend del mese.
Il Cts ha anche fissato una serie di paletti: si potrà entrare in discoteca solo con il green pass (certificato di guarigione o di vaccinazione o tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti); andranno mantenuti i dati e i recapiti dei clienti per 14 giorni, in modo da consentire il tracciamento in caso di necessità, e gli ingressi saranno contingentati.
Il Green pass non potrà essere sostituito da autocertificazione. Mentre l’affollamento non potrà superare il 50% della capienza massima incluso il personale dipendente.
Il Cts, secondo quanto trapela, avrebbe discusso anche di scuola e dei protocolli in vista della riapertura a settembre, in particolare delle misure di distanziamento nelle classi. Su tutto incombe l’incognita della variante Delta, che potrebbe far rivedere i piani nelle prossime settimane o nei prossimi mesi.