Il primo dei tre progetti, quello di piazza Raffaello Sanzio, del piano di realizzazione dei parcheggi scambiatori a Catania approvati dalla giunta Pogliese, è stato finanziato con decreto dell’assessorato regionale alle infrastrutture retto da Marco Falcone.
Il piano prevede 315 stalli per auto e 12 per bus, con annessi parco a verde e nuova viabilità circostante, ed è stato finanziato con 8,32 milioni di euro. E’ prevista la realizzazione di una grande rotatoria nella confluenza dell’omonimo viale con via Vincenzo Giuffrida, con l’eliminazione del semaforo, ma anche di un torna indietro in piazza Abramo Lincoln e un altro in via Imperia.
“Un fatto concreto di straordinaria importanza per Catania, di cui ringrazio l’assessore regionale Marco Falcone che riqualifica un’intera zona cittadina, un provvedimento che conferma l’impegno del governo regionale verso la città di Catania – ha affermato il sindaco Salvo Pogliese – l’area di piazzale Sanzio, infatti, è ottimale per intercettare il traffico veicolare privato sia perché è situata in corrispondenza dei principali assi di accesso urbano sia perché offre ai cittadini la possibilità di lasciare il proprio mezzo a favore di quello pubblico, bus o Metro. Un progetto destinato a diventare realtà, che coniuga efficienza con vivibilità sia per il grande spazio a verde a specchio con parco Falcone, sia per il nuovo assetto viario che elimina situazioni di pericolosità per automobilisti e pedoni”.
“Il governo Musumeci – ha detto l’assessore regionale Marco Falcone – prosegue nel dare impulso alle infrastrutture in Sicilia come non si vedeva da anni. Da quest’opera Catania trarrà quei benefici da tempo attesi sul riassetto della mobilità e l’abbattimento dei volumi di traffico che intasano il centro città”.
Secondo le previsioni dei tecnici comunali dell’assessorato comunale ai Lavori pubblici retto da Enrico Trantino, il bando verrà pubblicato dall’Urega a luglio e se non sorgeranno particolari intoppi il cantiere aprirà a fine anno, con la conclusione dei lavori segnata diciotto mesi dopo l’avvio.