Orizzonte sconfinato: 21° scudetto

Pallanuoto. Le catanesi vincono ai rigori a Padova nella decisiva gara-5

Ancora Orizzonte. Sempre Orizzonte. Il titolo italiano di pallanuoto femminile resta a Catania.
La squadra etnea (foto Federnuoto) conquista il ventunesimo tricolore della sua esaltante storia andando a vincere a Padova contro il Plebiscito gara-5 della serie scudetto.
Finisce ai rigori, come già accaduto in tre delle quattro partite precedenti. Le rossazzurre, che avevano perso le prime due, come in gara-4 non sbagliano un colpo centrando l’ennesimo, più che meritato titolo.
L’Ekipe parte fortissimo e dopo due minuti e già avanti 3-0 con un tiro di Viacava, una beduina di Palmieri e una superiorità numerica sfruttata da Vukovic.
Servono 5 minuti e mezzo alle padrone di casa per segnare la prima rete con Queirolo dopo aver sprecato un doppio uomo in più, ma la replica etnea è immediata e arriva con una prepotente beduina di Riccioli che poco più tardi concede il bis con una conclusione mancina per il 5-1 che chiude il primo tempo.
Il Plebiscito riapre i giochi nel secondo parziale portandosi a -1 con un rigore di Queirolo, una sciarpa di Cocchiere e un altro gol di Queirolo in superiorità. Ci pensa Marletta con l’uomo in più ad allontanare le avversarie fissando sul 6-4 il punteggio a metà gara.
Una sfortunata carambola tra la traversa e la testa di Gorlero su un tiro di Dario permette alle padovane di accorciare nuovamente, ma ancora una volta è Marletta in superiorità a negare l’aggancio alle avversarie.
Il pari matura sul 7-7, frutto di una doppietta della Queirolo, decisamente la migliore della formazione di casa. I centri di Vukovic e Centanni mantengono il punteggio in equilibrio (8-8) nel terzo parziale.
Si decide tutto nel quarto tempo. Garibotti in superiorità riporta avanti L’Ekipe, il sesto gol della solita Queirolo vale il nuovo pari.
A 2’22 dalla sirena il Plebiscito trova il primo vantaggio del match con una rete in superiorità di Savioli, ma Aiello con l’uomo in più riequilibra i conti a poco più di un minuto dallo scadere (10-10).
Le catanesi, prive di Palmieri (fuori per tre falli), hanno un’altra opportunità in superiorità a una manciata di secondi dalla fine: il tiro di Marletta si stampa sulla traversa.
Si va ai rigori. Segnano Barzon e Queirolo, anche Marletta fa centro, poi Centanni colpisce il palo. Vukovic segna il terzo rigore per le rossazzurre, Meggiato colpisce un altro palo per le locali.
La palla dello scudetto la mette in porta Emmolo, con una perfetta trasformazione dai 5 metri.
L’Ekipe Orizzonte è ancora sul tetto d’Italia.
PLEBISCITO PADOVA-EKIPE ORIZZONTE 11-14 d.r.
Plebiscito Padova: Teani, M. Savioli, I. Savioli 1, Gottardo, Queirolo 6, Casson, Millo, Dario 1, Cocchiere 1, Ranalli, Meggiato, Centanni 1, Giacon. All. Posterivo
L’Ekipe Orizzonte: Gorlero, Ioannou, Garibotti 1, Viacava 1, Aiello 1, Barzon, Palmieri 1, Marletta 2, Emmolo, Vukovic 3, Riccioli 1, Spampinato, Condorelli. All. Miceli
Arbitri: Colombo e Pinato.
Parziali: 1-5; 3-1; 4-2; 2-2.
Note: superiorità numeriche Padova 4/11+1 rigore, Catania 6/12. Palmieri (C) uscita per limite di falli a 4’40 nel quarto tempo. M. Savioli (P) a 6’40 e Ranalli (P) a 7’14 uscite per limite di falli nel quarto tempo. Sequenza rigori: Barzon rete, Queirolo rete, Marletta rete, Centanni palo, Vukovic rete, Meggiato palo, Emmolo rete.

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