SIRACUSA – Sarà il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, il 3 luglio a scoprire la targa dell’intitolazione del plesso di via Calatabiano dell’XI Istituto comprensivo “Archia” ad “Eligia Ardita e Giulia”, vittime di femminicidio. Oltre ai genitori e alla sorella di Eligia, alla cerimonia saranno presenti il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci e il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
L’iter istruttorio per la denominazione della scuola si è concluso con il decreto del prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, che ha condiviso la volontà dell’Istituzione scolastica e dell’amministrazione comunale di Siracusa di ricordare Eligia Ardita, morta il 19 gennaio 2015, insieme alla figlia Giulia che portava ancora in grembo. La Corte di Assise d’Appello di Catania il 13 luglio 2020 ha confermato la condanna all’ergastolo nei confronti del marito. Dopo la scopertura della targa, gli studenti di istituti scolastici di Siracusa e Canicattini Bagni (dove si sono verificati altri due gravi episodi di femminicidio), si altereranno nell’esecuzione di brani e nella lettura di testi, per testimoniare la crescente sensibilità sul grave fenomeno della violenza di genere e la consapevolezza che “o è amore tutti i giorni o non è amore mai”.
“La partecipazione alla manifestazione del ministro dell’Interno e del presidente della Regione -dicono il prefetto e il sindaco di Siracusa – rappresenta la conferma della grande attenzione alle situazioni di fragilità da parte delle Istituzioni che fanno sempre più rete con le rappresentanze dei cittadini per il concreto contrasto di ogni forma di violenza e prevaricazione, frutto di una sub-cultura antitetica ai valori costituzionali”.