MESSINA – Il cartello con la scritta “Stiamo lavorando per voi” è ai margini della sede stradale, sembra quasi nascosto per evitarsi le invettive degli automobilisti esasperati da infiniti cantieri. L’arrivo dell’estate e i conseguenti spostamenti di massa, agevolati dalla fine del lockdown, mettono a nudo vecchi e irrisolti problemi con l’A18 Messina-Catania sempre sul banco degli imputati. Solita domanda, perché tutti questi cantieri nel periodo estivo?
Occorre dirlo, sono in atto interventi massicci per la messa in sicurezza, lavori attesi da anni per cercare “avvicinare” l’A18 agli standard di sicurezza europei. All’apertura di tanti cantieri si aggiungono le prove di carico sui viadotti e controlli nelle gallerie, che avrebbero fatto emergere alcune criticità. Di fatto mettersi in auto da Messina a Catania e viceversa non è proprio una passeggiata.
I CANTIERI ATTUALI E LE DEVIAZIONI (DA MESSINA A CATANIA)
Dalla barriera di Messina Sud Tremestieri al casello di San Gregorio sono in tutto 76,8 chilometri, ma almeno una ventina sono in doppio senso di circolazione a causa di nuovi e vecchi cantieri ed in quest’ultimo caso il pensiero corre alla frana di Letojanni dell’ottobre 2015.
Partendo da Messina dopo appena sei chilometri percorsi ecco il primo cantiere e il primo doppio senso di circolazione con la conseguente chiusura della carreggiata lato mare per lavori di scarificazione e bitumatura a cui si aggiungeranno da domani interventi urgenti per la messa in sicurezza di alcune gallerie.
Da Ponte Schiavo a Marina d’Itala è un susseguirsi di auto e mezzi pesanti che sfrecciano a pochi metri uno dall’altro e non sono mancati incidenti specie durante i cambi di corsia.
Neanche il tempo di prendere fiato per il ritorno nella carreggiata lato monte (per intenderci quella in direzione Catania) ed ecco spuntare un altro cantiere, questa volta a ridosso dello svincolo di Roccalumera. In questo caso si tratta di lavori di scarificazione propedeutici alla posa del nuovo tappeto d’asfalto, in questo caso il doppio senso di marcia finisce all’altezza del quartiere di Porto Salvo, a Santa Teresa di Riva.
Nella fattispecie i lavori dovrebbero concludersi la prossima settimana anche se poi gli interventi riguarderanno un altro tratto che a giudicare dagli avvallamenti del selciato necessita lo stesso tipo di trattamento.
Ed eccoci alla famosa frana di Letojanni. Ormai la montagna di detriti è un brutto ricordo e i lavori per la costruzione di due gallerie artificiali sono a buon punto. Intorno al 15 luglio dovrebbe essere montato il primo blocco di 12 metri della galleria. Doppio senso di marcia, in questo caso inevitabile, che si trascina dall’ottobre 2015 ad oggi.
Superate le uscite di Taormina, Giardini Naxos e Fiumefreddo – tratti asfaltati di recente dopo le polemiche per le voragini aperte dopo le intense piogge di marzo – ecco spuntare altri cartelli che segnalano lavori poco prima dello svincolo di Giarre per l’installazione di pannelli fonoassorbenti o anti-rumore sui viadotti Tagliaborse 1, Tagliaborse 2 e Tagliaborse 3.
Ricordiamo che già questo cantiere, lo scorso weekend, ha provocato disagi e code interminabili che si sono protratte fino alla tarda serata di domenica, costringendo molti automobilisti ad itinerari alternativi che di fatto hanno intasato anche la Statale 114. Non vorremmo essere profetici, ma analoga situazione potrebbe verificarsi anche nel tardo pomeriggio di oggi. Dulcis in fundo, sempre in serata, probabili code di rientro alla barriera autostradale di San Gregorio.
IL PERCORSO DA CATANIA A MESSINA
Decisamente più scorrevole dopo i disagi degli ultimi tre mesi il percorso inverso, ad eccezione del tratto Itala-Messina Sud Tremestieri. Nessun cantiere aperto da Catania a Santa Teresa.
All’altezza di Fiumefreddo si notano alcuni cartelli che indicano il rifacimento della segnaletica orizzontale, ma che comunque non rappresentano ostacoli alla viabilità in direzione Messina. Da segnalare un breve restringimento prima della galleria Sant’Alessio per un incidente che ha lasciato in “eredità” il guardrail ammaccato.
Criticità e notevoli disagi si riscontrano invece nel tratto con doppio senso di circolazione da Itala a Briga per lavori di scarificazione, con nuove limitazioni per controlli nelle gallerie dal km 12.368 al km 7.222. Domenica pomeriggio da incubo per un due incidenti, avvenuti sul viadotto “Briga”, che hanno causato la chiusura dell’autostrada in entrambe le direzioni per agevolare le manovre dei mezzi di soccorso. Due i feriti, per fortuna non gravi. Ed un altro tamponamento si è verificato questa mattina con pesanti ripercussioni sulla viabilità.