La sua frase distintiva è “l’ho inventato io”. E a valanga sui social arrivano gli auguri per Pippo Baudo il “re dei presentatori” monumento della tv che compie oggi 85 anni con sana spavalderia. Tra i tanti a festeggiarlo Laura Pausini che scrive sui suoi canali: “Mi ha inventata lui” allegando due video che li ritrae insieme, il primo di quando a soli 18 anni vinse il festival di Sanremo, e un altro in età adulta abbracciati insieme. E poi la la frase “tanti Auguri caro Pippo Baudo”. Antonella Clerici su Twitter: “Auguri mitico Pippo Baudo” e a seguire tanti emoticon.
Giorgia, una raggiante foto che li vede abbracciati “auguri Pippo ti voglio tanto bene!”. Nino Frassica ricorda il recente incontro a Taormina, il profilo ufficiale di Che tempo che fa regala un accurato montaggio con momenti più belli della carriera di Pippo, corredato dalla scritta “quante ne ho fatte e quante ne farò”.
Durante una telefonata tra Baudo e Giovanni Burtone, sindaco di Militello in Val di Catania (paese natale di super Pippo), ripresa dalle telecamere della Tgr Rai Sicilia, il primo cittadino ha detto di avere “parlato con il presidente Sergio Mattarella, che mi ha detto che ti sarà conferita una alta onorificenza per la tua lunga e importante attività”. “E’ un grande regalo e una grande emozione, sono grato al presidente della Repubblica”, ha risposto il presentatore, aggiungendo che stasera festeggerà il compleanno “con degli amici”.
Baudo ha un fiuto unico, ha scoperto talenti come Heather Parisi, Lorella Cuccarini e lanciato Beppe Grillo in Rai, detiene un record storico: ha condotto 13 festival di Sanremo. Non è tutto: ha rischiato anche una crisi internazionale con l’Iran durante il ‘Fantastico 7’ da lui condotto a causa di uno sketch del trio Lopez, Solenghi, Marchesini sull’Ayatollah Khomeini.
Oltre 150 programmi, diversi film e anche brani musicali scritti pure per altri artisti: “Pippo nazionale”, così come viene chiamato dai suoi colleghi e dal pubblico, ha superato i 60 anni di carriera e ha coinvolto nei suoi show diverse generazioni. Nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, si laurea in giurisprudenza ma, innamorato del mondo dello spettacolo, si sposta presto a Roma per inseguire il sogno del piccolo schermo.
La trasmissione di Rai Uno, Storie Italiane, è stata aperta stamane con una bella sorpresa per Baudo. Per l’occasione la conduttrice del programma, Eleonora Daniele, ha voluto omaggiarlo facendo gli auguri via telefono: “Festeggerò in maniera molto serena – racconta Pippo – Io ringrazio tutti, sia gente che conosco bene ma anche gente sconosciuta, mi arrivano tanti auguri e questo fa piacere, significa che ho seminato abbastanza. Un grazie a tutti voi e al pubblico di Rai Uno”.
E a Pippo arrivano dal presidente della Regione Nello Musumeci: “Gli auguri più sinceri da parte mia e della comunità siciliana. Profondamente legato alla propria Isola, Baudo è da oltre mezzo secolo la più alta testimonianza della sicilianità nella televisione italiana”.
Baudo è il presentatore che ha fatto la storia della televisione italiana. Il suo esordio in televisione arriva negli anni Sessanta e nella sua carriera presenta programmi di grande successo, tra cui ‘Settevoci’, ‘Fantastico’, ‘Canzonissima’, ‘Novecento’, ‘Domenica In’ ed è il conduttore record del Festival di Sanremo: ha guidato tredici edizioni tra il 1968 e il 2008. E’ tra i principali conduttori della storia della Rai, lavora anche in Mediaset e, nonostante una carriera nazionale, non dimentica mai la sua Sicilia, dove ha mosso i primi passi sul palcoscenico e che descrive come una terra dalla “bellezza infinita, unica al mondo”. Nella sua storia c’e’ anche il teatro. Una carriera vissuta senza sosta.
Nel ’91 subì un attentato dinamitardo alla sua casa di Santa Tecla in Sicilia per essersi scagliato contro la mafia durante una commemorazione del giudice Chinnici (fortunatamente la villa era vuota quella notte). Sulla scena appare in diversi spettacoli ed è stato anche direttore artistico e presidente del Teatro Stabile di Catania. La sua fama, nazionale e non solo, però, resta legata al piccolo schermo.
Con ‘Settevoci’ la sua carriera prende il volo. Presto, dopo gli esordi, Baudo e la televisione diventano una cosa sola. Talent scout d’eccezione ha portato alla ribalta tra i tanti Al Bano, Gigi D’Alessio, Alessandra Martinez, Tosca D’Aquino, Beppe Grillo, Tullio Solenghi, Eros Ramazzotti, Barbara D’Urso, Andrea Bocelli, Giorgia, Irene Grandi, Gianluca Grignani, Anna Tatangelo. Intanto nella tv baudiana non c’è solo lo spettacolo “puro”, il varietà, il “sabato sera” targato Rai, le due Canzonissime, le numerose lotterie Italia, i Festival di Sanremo, le “serate d’onore” da Montecatini Terme, i tanti game show condotti su Rai1, Rai3 e le centinaia di domeniche pomeriggio dell’ammiraglia del servizio pubblico che portano la sua firma.
Baudo ha attraversato nei suoi programmi i temi difficili della storia contemporanea e della cultura, dando spazio a libri, spettacoli teatrali, film d’autore, e conducendo interviste a scrittori, registi, attori (come Moravia, la Fallaci, Arbasino, Montanelli). Tra gli aneddoti ricordati da Pippo negli anni, “quando Benigni mi toccò nel suo monologo le parti intime a Sanremo. Un parlamentare fece un’interrogazione dicendo che quella era stata violenza sessuale e che io avrei dovuto fare denuncia”.