MARSALA – Un bidello di 61 anni è stato rinviato a giudizio dal gup di Marsala Riccardo Alcamo per violenza sessuale su una ragazzina di 12 anni che frequentava la stessa scuola dove lui prestava servizio.
La prima udienza del processo si terrà il 23 luglio prossimo. Il bidello, sposato e con figli, è stato posto agli arresti domiciliari il 23 settembre scorso. Teatro dei fatti contestati non è stata la scuola, ma un vecchio casolare nelle campagne dell’entroterra tra Marsala e Mazara del Vallo, dove il collaboratore scolastico avrebbe condotto la giovane, figlia di amici di famiglia, con la scusa di andare a raccogliere funghi. Gli abusi sono avvenuti davanti al casolare.
L’indagine è scattata nella primavera del 2020 a seguito della denuncia presentata ai carabinieri dalla madre della dodicenne, che ai militari ha raccontato di avere saputo dell’accaduto da una parente, che l’ha contattata al telefono per dirle quanto le aveva raccontato la ragazzina. Quando i genitori hanno chiesto alla figlia cosa fosse accaduto con quell’amico di famiglia, la giovane ha confermato quanto riferito dalla zia. A fine novembre la ragazzina ha confermato le accuse nel corso di un incidente probatorio davanti al gip Francesco Parrinello.