Complessivamente 60 case distrutte o gravemente danneggiate, delle quali 10 nella zona di via Leotta e Fossa Creta e 50 tra la Plaia e i villaggi Ippocampo di mare, Azzurro, Primosole. Il lido Le Capannine raso al suolo, un vivaio di via San Francesco La Rena devastato. E poi circa 200 persone portate in salvo via mare dalla guardia costiera, altre 350 via terra. Una ventina ha usufruito dell’ospitalità provvisoria nel Palaspedini garantita dalla protezione civile comunale.
Sono questi i numeri impressionanti del venerdì infernale a Catania. Dopo le centinaia di incendi in tutta la provincia, oggi la conta dei danni e il sopralluogo del sindaco Salvo Pogliese nelle zone della città più colpite: “Servono aiuti immediati per famiglie e imprese”, ha detto.
Pogliese è stato anche nello stabilimento balneare Le Capannine: “Sgraveremo i tributi di nostra competenza – ha affermato – e sosterremo la ripresa delle attività. Il presidente Musumeci sta per chiedere lo stato di emergenza e di mobilitazione nell’Isola perché possano arrivare adeguati sostegni finanziari. Siamo al fianco di cittadini e imprese con ogni strumento che la legge consente”.
Ma gli incendi non si fermano. Anche oggi diverse segnalazioni nell’Isola. Sono 25 gli interventi effettuati e conclusi dai vigili del fuoco a Catania dalle 8 di stamani: Le zone interessate sono in linea di massima quelle interessate dai roghi ieri: la zona sud di Catania, la zona industriale, San Francesco la Rena, lo Stradale Primosole, l’Oasi del Simeto e il litorale in direzione Sud.
A causa di un rogo lungo i versanti ai margini della sede stradale, è temporaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la strada statale 417 di Caltagirone, tra il km 63 e il km 64,1 a Belpasso, in provincia di Catania. Il traffico viene deviato.
Proseguono le operazioni di spegnimento nell’entroterra catanese, a contrada Passo Martino, Fossa Creta, via Palermo, Belpasso e Castel di Iudica. Impegnati nelle operazioni 60 vigili del fuoco con 20 automezzi.
I pompieri stanno ancora spegnendo alcuni focolai nella zona industriale e ad Adrano. Arrivate quattro squadre di rinforzo, due da Messina e Ragusa e due squadre boschive dei vigili del fuoco.