Un pugno a freddo mentre l’agente della polizia penitenziaria lo sta scortando nel corridoio del carcere di Bancali. Il boss di Cosa Nostra Leoluca Bagarella, 79 anni, ha nuovamente aggredito un poliziotto della struttura carceraria di Sassari, dove è rinchiuso in regime di 41bis.
Le immagini forti di un video esclusivo – che risalirebbe a qualche mese fa – sono state pubblicate da L’Espresso. I due camminano affiancati e parlano: l’agente ha in mano quello che sembra un metal detector, ad un certo punto si fermano e Bagarella, che appare in perfetta forma fisica, affonda un pugno in pieno volto dell’agente.
In suo soccorso arriva un collega che blocca il boss corleonese che tenta di scagliarsi ancora contro il poliziotto colpito. Già nel gennaio dello scorso anno, il Bagarella aveva aggredito con un morso un agente del Gom della polizia penitenziaria sempre nel carcere sassarese.
Un”aggressione avvenuta mentre il detenuto veniva accompagnato nella sala delle videoconferenza, da dove avrebbe dovuto assistere a distanza all’udienza del processo in corso davanti alla Corte d’Assise di Palermo sulla trattativa Stato-mafia. Ora le immagini sono al vaglio della Procura della Repubblica di Sassari.
L’avvocato Antonella Cuccureddu, legale di Leoluca Bagarella, smentisce: “Non ho notizie dirette ma sono certa che se fosse accaduto nei termini riportati non sia affatto da interpretare come una manifestazione di aggressione ma che derivi piuttosto da uno stato fisico gravemente compromesso e da un malessere tale da condizionare le sue condotte”.
“Il signor Bagarella da oltre 3 anni ha gravi problemi di salute noti al Direttore del carcere”, ha aggiunto.