CATANIA – Un 17enne tunisino è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale. I militari sono intervenuti su richiesta della responsabile di una struttura d’accoglienza per minori di Catania, la quale asseriva che alcuni suoi ospiti avevano avuto una lite con alcune persone.
In realtà il parapiglia era scaturito da un tentativo di “confronto” con uno dei minori reo, poco prima, di aver abusato sessualmente di una ragazza catanese di 18 anni che era in compagnia della cugina.
La violenza sarebbe avvenuta sul bus dell’Amt, dove la vittima sarebbe stata accerchiata e molestata da un gruppo di sette giovani extracomunitari, saliti alla fermata di via Acquicella Porto.
Le due ragazze, impaurite, si sono dirette verso la porta d’uscita nella speranza di sottrarsi alle loro attenzioni ma uno degli scalmanati, sfruttando il fatto che una delle due indossasse dei pantaloncini corti, l’ha palpeggiata sulle gambe soffermandosi in maniera violenta nelle zone intime. La reazione della giovane, scoppiata in lacrime, ha provocato l’intervento dell’autista del bus.
Il gruppetto di extracomunitari è poi sceso dal bus in viale da Verrazzano, mentre le due ragazze hanno subito informato i familiari. Lo zio della vittima, insieme alle ragazze, è uscito in auto alla ricerca del gruppetto che in quel momento di trovava sul viale Grimaldi. Dopo alcuni momenti di concitazione, l’uomo è stato costretto ad allontanarsi per sfuggire a una sassaiola e a un tentativo di aggressione.
Unitamente ad altri parenti si è poi recato presso il centro d’accoglienza, dove i carabinieri hanno proceduto all’individuazione del responsabile della violenza sessuale. Il 17enne tunisino è stato arrestato e accompagnato in un Centro di prima accoglienza per minori.