CATANIA – L’Etna torna a farsi sentire. Alle 15 circa di oggi pomeriggio, come segnalato dall’Ingv, è ripresa l’attività stromboliana con fontana di lava al cratere di Sud-Est. Violenti boati si sono sentiti distintamente in diversi paesi etnei e anche a Catania.
A partire dalle 17 la fontana di lava è cessata, è rimasta una debole attività stromboliana con emissione di cenere. Inoltre è alimentata soltanto la colata lavica nel settore di Sud-Ovest.
La nube eruttiva si è dispersa in direzione Est-Sud Est. Segnalata copiosa caduta di cenere su molti paesi dell’hinterland catanese.
Dopo aver raggiunto il massimo valore alle 15.50, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un graduale decremento, divenuto molto più evidente a partire dalle 16.40.
L’Ingv ha emesso un’allerta (Vona) rosso per l’aviazione, ma l’aeroporto internazionale di Catania resta operativo.
Lunedì, alle 11, al PalaRegione di Catania il presidente Musumeci incontrerà i sindaci del versante etneo per concordare assieme alcune iniziative per attenuare i disagi determinati dalla caduta di cenere, che mette a dura prova la qualità di vita degli abitanti di alcune decine di Comuni e pregiudica parte della produzione agricola: “Abbiamo deliberato la richiesta dello stato di calamità – afferma Musumeci – ma temo che a Roma non abbiano ancora compreso la gravità della situazione”.