GELA (CALTANISSETTA) – Gela in zona rossa. Il governatore Nello Musumeci ha formato l’ordinanza, che sarà in vigore da domenica a venerdì prossimi. Attualmente (fino al 21 luglio) sono già in zona rossa anche i comuni di Mazzarino e Riesi, sempre nel Nisseno, e Piazza Armerina in provincia di Enna.
In questi giorni il sindaco di Gela, Lucio Greco, aveva fatto numerosi appelli a non assembrarsi anche in occasione delle partite della nazionale di calcio.
Oggi l’Asp di Caltanissetta fa sapere che si è arrivati a 190 nuovi casi settimanali, ben oltre il limite dei 179. “Il mio pensiero – dice il sindaco – è rivolto, principalmente, alle attività commerciali che, dopo un inverno pesantissimo di chiusure e sacrifici, hanno fatto tanto per rialzarsi, confidando nella bella stagione. Purtroppo le regole sono chiare e i numeri sono incontrovertibili. Per l’Asp, affinché l’allarme rientri prima che sia troppo tardi, è necessaria la proclamazione della zona rossa, con tutte le misure restrittive che ne derivano”.
Greco questa mattina ha più volte sentito la Regione, e si dice assolutamente d’accordo con le parole del governatore Musumeci secondo cui è necessario rivedere i parametri che fissano la definizione dei colori delle regioni, per far si che vengano collegati al tasso di ospedalizzazione e non più alla percentuale dei contagi. “Purtroppo, però, mi è stato riferito, finché non cambia la norma nazionale, a quella ci si deve attenere. Per quanto mi riguarda – aggiunge – nel garantire il massimo dei controlli, sento la necessità, ancora una volta, di chiedere ai miei concittadini di fare un passo indietro e di ricominciare a usare la mascherina ovunque, anche all’aperto, dove attualmente non è obbligatorio. Questo è il momento di vaccinarsi, se ancora non lo si è fatto, e di adottare comportamenti improntati alla prudenza”.