E’ polemica sul post del deputato siciliano di Attiva Sicilia, ex M5S, Sergio Tancredi che su Facebook ha pubblicato una foto con un tatuaggio che ricorda quelli fatti agli ebrei nei campi di concentramento associandolo al Green Pass e ha scritto: “A breve … per chi non si allinea….. Magari pratica inserita in un Dpcm !”.
“La comunicazione del deputato del’Ars siciliana, Sergio Tancredi, con tanto di foto di un tatuaggio di una vittima della Shoah, rappresenta un fatto ignobile e costituisce un altro segnale di un clima sempre più aberrante. Evocare l’Olocausto o le Leggi Razziali per attaccare il ‘green pass’ è atto inqualificabile e che denota ignoranza sconfinata”, scrive l’eurodeputata Pd Picierno.
“Per un post come quello fatto stamattina dal deputato regionale Sergio Tancredi ci sono poche cose da fare: vergognarsi e correre a cancellarlo, non prima di avere chiesto umilmente scusa a tutti, nel rispetto della memoria dei morti nei campi di sterminio e per tutelare l’istituzione che rappresenta, in questo caso in maniera non proprio degna, anzi”, afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro. “Paragonare il green pass ai tatuaggi dei campi dello sterminio nazista di 6 milioni di ebrei – afferma Di Caro – è qualcosa che fa semplicemente raggelare. Peggio ancora se queste affermazioni vengono fatte da chi ha un ruolo pubblico ed è chiamato a rappresentare il popolo siciliano. Vaccinato e non”.