E’ emergenza incendi in Sicilia dove ancora nella serata di domenica erano ben 11 i fronti di fuoco attivi: 34 i roghi che in totale nel corso della giornata hanno devastato ettari di vegetazione e lambito case e centri abitati.
Le operazioni hanno coinvolto centinaia di volontari di protezione, 4 Canadair e 2 elicotteri coordinati dal Corpo Forestale della Regione e a supporto delle azioni di spegnimento dei Vigili del Fuoco e della stessa Forestale.
Tra gli incendi più vasti quello di Troina, in un’area molto estesa che ha raggiunto i territori di Agira e Regalbuto, e quello nella zona nord di Siracusa, scoppiato tra contrada Spalla e contrada Targia, alle spalle di un parco acquatico, che è stato evacuato dai vigili del fuoco insieme a un albergo, e di una rivendita di auto e caravan (la strada per Melilli è stata chiusa).
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha richiesto e ottenuto una riunione urgente della Unità di crisi nazionale della Protezione civile e l’impiego dei soldati dell’Esercito nelle aree rurali per far fronte alla difficile situazione creatasi nell’Isola in questi giorni: “Abbiamo impegnato tutti i nostri uomini e mezzi – ha detto Musumeci – ma da soli di fronte alla tracotanza dei piromani, possiamo fare ben poco. Ci vorrebbe la galera a vita per questi delinquenti”.
“Roma ha risposto – ha proseguito il presidente della Regione – accogliendo la mia richiesta. Lunedì alle 9.30 si riunirà l’Unità di crisi nazionale della Protezione civile, presieduta da Fabrizio Curcio. Vi parteciperemo in video, da remoto. Affronteremo le due emergenze del momento: cenere vulcanica e incendi”.
Il dirigente della Protezione Civile Salvo Cocina ha puntato il dito su “troppi terreni agricoli abbandonati e incolti anche a ridosso delle case. Troppi piromani, incendiari e delinquenti in azione che approfittano delle alte temperature e contro cui i volontari, i forestali e i vigili del fuoco poco possono fare. Il sistema comunale e regionale di protezione civile ha fatto il possibile, ma è una lotta impari contro delinquenti. Occorre in questi giorni un’azione di polizia e militare da parte dello Stato”.
Incendi sono stati segnalati anche a Carlentini (foto Protezione Civile Sicilia), Scordia, Catania, Biancavilla, Militello Val di Catania, Cassibile e Castellammare del Golfo.