Sono 568 i nuovi casi di Covid in Sicilia. Ieri erano stati 626. In netto calo i test, come sempre nel fine settimana: sono stati 8.025, con il tasso di positività che dal 4,5 sale addirittura al 7%.
Non ci sono morti nelle ultime 24 ore (dall’inizio della pandemia sono 6.24 le vittime del virus), mentre i guariti sono 119. Negli ospedali dell’Isola sono ricoverate 221 persone (+12), delle quali 29 in terapia intensiva (+2).
Questo il dettaglio dei nuovi contagiati per provincia: 115 a Caltanissetta, 96 a Palermo, 76 a Ragusa, 66 a Messina, 63 ad Agrigento, 56 a Catania, 36 a Siracusa, 32 a Trapani, 28 a Enna.
In tutta Italia sono 4.743 i nuovi positivi. Ieri erano stati 5.140. Sette le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 5. Effettuati 176.653 test (ieri 258.929), il tasso di positività è del 2,7%, in aumento rispetto al 2% di ieri.
I casi dall’inizio dell’epidemia sono 4.317.415, i morti 127.949. I dimessi e i guariti sono 4.123.209, con un incremento di 1.001 rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono 66.257, in aumento di 3.734 unità nelle ultime 24 ore.
Sono 178 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 6 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 16 (ieri 21). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.392, in aumento di 52 rispetto a ieri.
Dopo 15 settimane di discesa, dunque, i nuovi casi settimanali di Covid registrati in Italia “hanno ripreso a salire sempre più rapidamente, certificando di fatto l’avvio della quarta ondata: da 5.306 nella settimana 23-29 giugno sino a 19.390 nella settimana 14-20 luglio”, dice il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta.
“Visto che i 19.152 casi degli ultimi 4 giorni confermano la crescita esponenziale nelle prossime settimane è realistico attendersi un notevole aumento dei contagi. Con l’avvio della quarta ondata – spiega Cartabellotta – la gestione della pandemia e la comunicazione pubblica devono tenere conto di vari aspetti: dinamiche della circolazione del Sars-CoV-2, potenziale impatto della Covid-19 sugli ospedali, efficacia dei vaccini, criticità di fornitura e somministrazione, estensione degli utilizzi del green pass e nuovi parametri per assegnare i ‘colori’ alle Regioni”.
In particolare, evidenzia, “la progressiva diffusione della variante Delta sta determinando, come già avvenuto in altri Paesi europei, un’impennata del numero dei contagi, la cui entità è verosimilmente sottostimata dall’insufficiente attività di testing & tracing”.
E sui ricoveri: “Nella settimana 14-20 luglio si è registrata, dopo 14 settimane di riduzione, una inversione di tendenza dei ricoveri in area medica e in terapia intensiva. Al momento – evidenzia Cartabellotta – si tratta di piccoli incrementi che non generano alcun sovraccarico, ma che documentano comunque l’impatto ospedaliero dell’aumentata circolazione virale”.