Tampone obbligatorio anche per chi arriva in Sicilia da Malta o per chi vi ha soggiornato nei 14 giorni precedenti. Le stesse misure di prevenzione sono già previste per chi proviene da Spagna e Portogallo e, come disposto a livello nazionale, dai paesi extra europei India, Brasile, Bangladesh e Sri Lanka.
Sul tema del green pass, il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha spiegato: “La libertà dei cittadini trova la massima espressione nel rispetto dei diritti di tutti. Il modello francese non mi convince del tutto, perché sono contrario a prevedere misure che non possono essere assicurate da adeguati controlli. Dire oggi che per entrare in un pub ci vuole il green pass, a prescindere da ogni valutazione di merito, mi fa dire: chi controlla? Se il green-pass non lo controllano neppure nei viaggi internazionali! Parliamo di cose fattibili: credo sia più logico tutelare i servizi essenziali e monitorare gli ingressi in Italia ed in ciascuna Regione, estendendo il green-pass alle attività sociali dove esistono grandi assembramenti e dove i controlli possano essere davvero effettivi ed efficaci”.
Intanto, un’ordinanza di Musumeci ha disposto una proroga e una nuova zona rossa in Sicilia. Si tratta di Mazzarino e Riesi, in provincia di Caltanissetta. La decisione è stata presa in seguito alle relazioni dell’Asp, che registrano un considerevole aumento dei positivi, e sentiti i sindaci dei Comuni interessati.
A Mazzarino le misure restrittive, introdotte il 3 luglio e in scadenza oggi, vengono prorogate fino al 21 luglio. A Riesi, invece, entreranno in vigore venerdì 16 e termineranno il 21 luglio. Con Piazza Armerina, diventano così tre le zone rosse in Sicilia.