L’attesa a Coverciano per la finale di Euro 2020 non è solo lavoro, tensione e speranza. Ad aggiungere pathos a giornate già speciali è arrivata la notizia della positività al covid di tre componenti della comitiva dei giornalisti italiani al seguito della Nazionale.
Si tratta del telecronista della Rai che segue le partite degli azzurri, Alberto Rimedio, e di due tecnici dell’emittente del servizio pubblico. Uno di loro è a Firenze e ha frequentato il centro di Coverciano, un altro è a Londra, dove gli Azzurri hanno giocato la semifinale con la Spagna e dove torneranno per il match decisivo di domenica prossima contro l’Inghilterra.
La Federcalcio ha messo subito in atto una procedura di sanificazione del Centro tecnico di Coverciano e anche del Media center, anche se la squadra, l’intero staff e tutti i dirigenti sono in una ‘bolla’ protetta che finora scongiurato ogni rischio di contagio.
La Rai, da parte sua, ha attivato una serie di controlli attraverso tamponi molecolari per tutti i suoi inviati alla fase finale degli Europei per verificare l’esistenza di ulteriori eventuali contagi. Si tratterà poi anche di attendere un secondo tampone per la conferma della positività dei tre contagiati.
Il Cdr di Rai Sport ha intanto espresso “solidarietà e vicinanza ai colleghi impegnati nella trasferta di Londra e risultati positivi al Covid. Siamo ovviamente a disposizione per qualsiasi necessità, anche di coloro che dovranno rimanere in quarantena”. “Purtroppo le preoccupazioni manifestate in più occasioni al direttore e ai vertici aziendali in oltre un mese e mezzo di incontri si sono rivelate fondate – prosegue la nota del Cdr, che ha chiesto un incontro urgente all’azienda -. È la dimostrazione che il rispetto dei protocolli può andar bene per scaricare le responsabilità ma può non essere sempre sufficiente per garantire gli standard minimi di sicurezza”.