CATANIA – Sono stati 1.550 i verbali a Catania in sei mesi da parte dei vigili urbani per 800 persone che non risiedono in città ma che sono state sorprese a gettare nei cassonetti ancora esistenti nel capoluogo etneo i loro rifiuti non differenziati provenienti da altri comuni dell’hinterland dove si deve differenziare.
La polizia ambientale da qualche mese può contare anche su un sistema di videosorveglianza che monitora alcuni siti cittadini letteralmente trasformati in discariche da numerosi sporcaccioni.
Oltre che di un software innovativo che consente di estrarre facilmente le immagini rilevanti e necessarie a contestare l’infrazione, gli agenti sono dotati anche di tablet che permette di seguire l’area monitorata appostandosi nelle vicinanze.
Nei giorni scorsi in via Pidatella il personale della polizia ambientale ha identificato alcune persone che con un autocarro nell’arco della stessa giornata hanno gettato in un angolo della strada un ingente quantitativo di materiale di risulta proveniente da lavorazioni edili: per loro è scattata una multa da 800 euro, con la denuncia penale e il sequestro del mezzo perché senza copertura assicurativa.
Al momento sono già una quindicina le aree monitorate dal sistema di videosorveglianza cittadino, alle quali a brevissimo se ne aggiungeranno numerose altre grazie al progetto votato massicciamente dai cittadini all’interno della democrazia partecipata.