ROMA – La voce del boss Matteo Messina Denaro impressa su un nastro magnetico. Per la prima volta il Tg1 trasmette un documento audio esclusivo con la deposizione del latitante di Cosa nostra più ricercato in Italia: 18 marzo 1993, processo Accardo, uno dei tanti processi di mafia nel Trapanese.
“Senta”, gli chiede la pubblico ministero, “ricorda se fu sentito dalla squadra mobile di Trapani, dopo la morte di un certo Accardo Francesco da Partanna?”. “Guardi”, risponde il boss, “io, in quel periodo, ho subito decine di interrogatori per ogni omicidio che è successo”.
Due mesi e mezzo dopo diventerà latitante. La cassetta, custodita nell’archivio del tribunale di Marsala, è stata trovata grazie al lavoro dell’Associazione antimafie Rita Atria e della testata “Le Siciliane”.