PALERMO – Una donna positiva al Covid è scappata ieri grazie all’aiuto del marito dall’ospedale Cervello di Palermo, dove si trovava ricoverata nel reparto di ostetricia Covid dopo avere partorito.
Il marito è riuscito a entrare fino alla stanza della moglie, eludendo la sorveglianza dei vigilanti. Dalle prime testimonianze, emerge che la donna aveva dichiarato al personale sanitario di essere una ‘no vax’. Ricoverata due giorni fa per un parto cesareo, la donna ha lasciato il neonato in ospedale.
La donna doveva essere dimessa da lì a poco. Doveva rimanere in attesa dell’ambulanza per essere portata a casa e iniziare il periodo di isolamento domiciliare. Il figlio appena nato, negativo al Covid, è stato affidato alla nonna che non era infetta.
In attesa del mezzo del 118 e delle cartelle sanitarie di dimissioni, la donna si è allontanata dal reparto. Raccontano i medici e gli infermieri che è entrato il marito, un uomo molto alto e robusto senza mascherina che ha detto di essere anche lui positivo e si è portata via la paziente.
“Io sono positivo e posso entrare – avrebbe detto l’uomo agli infermieri sconvolti per quanto stava accadendo -. A nulla sono valse le parole dei sanitari del reparto. I due sono andati via. Non avevano più alcuna intenzione di aspettare. Dicevano che avevano a casa, i bambini che li aspettavano”.
L’ospedale ha presentato la denuncia alla polizia. Gli agenti delle volanti hanno trovata la donna a casa. Sono in corso indagini, i coniugi rischiano di essere accusati di epidemia colposa.
Proprio al Cervello sono risultati positivi al Covid anche quattro medici tutti vaccinati. I sanitari sono stati messi in isolamento domiciliare, sono tutti asintomatici. In alcuni casi sono risultati positivi anche i familiari dei medici, che lavorano nel reparto Covid dell’ospedale.
Al momento su 32 ricoverati nel reparto Covid dell’ospedale 30 non sono vaccinati. “Siamo al paradosso. A causa dei non vaccinati c’è chi si prende l’infezione al mare, in vacanza o al pub – dicono i medici del reparto -. Noi siamo costretti a prendere il Covid in corsia per quanti non hanno ancora intenzione, dopo tutte le evidenze scientifiche, di vaccinarsi” .