Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.6 al largo delle coste del palermitano è stata registrata alle 13:16 dai sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’epicentro è stato localizzato nella stessa zona di mare, tra Cefalù e Termini Imerese.
Si tratta della quarta replica dopo la scossa delle 6.13 di magnitudo 4.5 che è stato avvertito distintamente nel capoluogo e nei paesi della Madonie, anche se non ha provocato danni. Gli altri eventi sismici sono stati compresi fra una magnitudo di 2.0 e 2.4 della scala Richter.
Tanta paura ma nessuna segnalazione di danni nei circa 25 comuni della zona orientale della provincia di Palermo colpiti dal sisma.
Il primo evento sismico ha agitato il risveglio di molti turisti che si sono riversati nelle hall delle strutture alberghiere. Tutti sono poi rientrati tranquillamente nelle camere.
“In camera da letto ho sentito l’armadio ballare”, dice il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina, che dopo alcune telefonate di controllo si è rassicurato. La scossa è stata percepita nella sua intensità soprattutto a Campofelice di Roccella, Lascari e Gratteri. Ma segnalazioni sono arrivate da diversi centri delle Madonie (Isnello, Pollina e Castelbuono) e dai paesi vicini come Tusa sul versante orientale e Termini Imerese su quello occidentale