Siracusa e Ragusa da oggi sono collegate da una nuova autostrada, un momento storico anche in considerazione del fatto che Ragusa è stata sino a ieri l’unica provincia in Italia a non avere nemmeno un chilometro di autostrada.
Terminato nei giorni scorsi il collaudo della commissione nazionale del Mit, la Siracusa-Gela si dota così del nuovo tratto Rosolini-Ispica, con due corsie autostradali di quasi dieci chilometri che attraversano i territori siracusani e ragusani passando per il viadotto Scardina. Alla tratta, il cui transito al momento è libero e non impone pagamenti di pedaggio, si aggiungerà anche il lotto di lavori in costruzione, che porterà chi viaggia in autostrada sino a Modica.
La cerimonia inaugurale di stamani, alla quale hanno partecipato le autorità, con il governatore Nello Musumeci che ha tagliato il nastro.
“Già alla fine degli anni 60, al termine dei lavori della Messina-Catania, si cominciò a immaginare un proseguimento autostradale che strategicamente attraversasse tutta la Sicilia orientale. Progettazioni e lavori purtroppo furono sempre caratterizzati da un andamento a singhiozzo, fatto di continui stop e ripartenze. Oggi però la Siracusa-Gela, e in particolare la Rosolini-Ispica, rappresenta l’inversione di tendenza”, ha commentato Musumeci.
“Oggi – ha detto ancora Musumeci – è una giornata di orgoglio e speranza. Qualcuno l’ha definita storica, ma a me piacerebbe dire che si tratta di una giornata ordinaria in cui si consegna al territorio un’opera pubblica. Negli ultimi tre anni siamo riusciti a dare una forte accelerazione ai lavori per completare questo lotto di autostrada, l’assessore Falcone si è dedicato con impegno a superare ogni difficoltà e portare a termine questo cantiere che ci fa guardare lontano. La Regione, attraverso il Cas, si occuperà nei prossimi anni di portare avanti i lavori sino a Gela, se lo Stato ci supporterà finanziariamente. Il nostro auspicio, poi, è che dalla provincia di Trapani e sino a Gela, l’Anas possa completare l’anello autostradale della Sicilia, così da recuperare dall’isolamento migliaia di ettari di territorio e decine di comunità”.
“Portare l’autostrada a Ispica e Pozzallo – ha aggiunto l’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone – era un impegno che il governo Musumeci aveva assunto e che oggi ha mantenuto. Dobbiamo dire grazie al Cas, al suo vertice e ai suoi tecnici, alla Cosedil e a tutte le imprese locali affidatarie che hanno reso possibile inaugurare un’opera strategica, che rappresenta una sorta di riscatto per il Siracusano e il Ragusano e per tutta la Sicilia. Un grande gioco di squadra per un obiettivo che abbiamo raggiunto tutti assieme. Adesso siamo al lavoro sul prossimo lotto dell’autostrada, sino a Modica, convinti che progettisti, tecnici e maestranze daranno il cuore come hanno fatto per il tratto inaugurato oggi. Un ringraziamento particolare va anche ai sindacati, nelle loro rappresentanze del Sud-Est, per la loro azione virtuosa di mediazione e stimolo a tutela dei lavoratori”.
Oggi, due dei tre lotti in cantiere (il 6 e il 7) sono stati aperti al traffico, mentre proseguono spediti i lavori di completamento del lotto 8 dell’autostrada, fra Ispica-Pozzallo e la città di Modica. L’infrastruttura viene realizzata e gestita dalla Regione attraverso il suo Consorzio per le autostrade siciliane; a eseguire le lavorazioni è Cosedil Spa. Negli ultimi tre anni, con la nuova governance del Cas voluta dal governo regionale, l’appalto della Rosolini-Ispica-Pozzallo è stato riattivato e completato, recuperando dopo le difficoltà finanziarie dei precedenti affidatari che avevano portato al blocco dell’opera.
I lavori per la realizzazione erano iniziati nel 2014 e dovevano essere consegnati nel 2019, ma sono rimasti bloccati per alcuni problemi finanziari legati a una delle società appartenenti al raggruppamento di imprese che si era aggiudicato l’appalto, rischiando così di restituire l’ennesima incompiuta.
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