a.cig.) Fate qualcosa. Il tempo è limitato e il budget ridotto. Ma qualcosa va fatto. Questo Catania ha bisogno di rinforzi e neppure marginali.
Il 3-0 subito all’esordio in campionato con il Monopoli lo ribadisce in maniera chiara. Pessimo risultato figlio di una prestazione men che modesta.
Al di là delle assenze contingenti, i rossazzurri si presentano con una formazione che denota lacune evidenti, sulle quali i padroni di casa costruiscono la loro sin troppo facile vittoria, ipotecata con una doppietta di Starita nel primo quarto d’ora.
L’erroraccio in appoggio di Maldonado, che consegna il pallone all’attaccante biancoverde consentendogli di battere Stancampiano dal limite, e la dormita difensiva sul corner di Bussaglia con tocco vincente sul secondo palo ancora del centravanti di casa sono due schiaffi che tramortiscono un gruppo fragile, non attrezzato per organizzare una reazione di spessore.
Le difficoltà societarie sono note, la necessità della riduzione del monte ingaggi altrettanto. Tutto chiaro, evidente. Come è evidente che a Baldini servano come l’ossigeno puntelli significativi in tutti i reparti.
Date le premesse e la situazione economica precaria, auspicare una chiusura di mercato con innesti rilevanti in ruoli chiave (centrale difensivo, mezzala, centravanti) rischia di essere pura utopia, ma meglio mettere in chiaro le cose: se non hai adeguata materia prima, c’è poco da essere creativi.
Tra acciaccati (Claiton, fuori per una botta a una costola), squalificati (Provenzano), elementi ancora da aggregare (Greco) e possibili partenti tenuti fuori per ragioni di mercato (Giosa, Reginaldo e Piccolo), Baldini deve per forza di cose proporre un undici emergenziale nel quale Stancampiano va tra i pali, l’inedita coppia di centrali difensivi Monteagudo-Ercolani viene accompagnata sulle fasce dai più rodati Calapai e Pinto, il play Maldonado è affiancato dalle vecchie conoscenze Izco e Rosaia e in avanti Russini si muove da falso 9 con Russotto e Ceccarelli esterni.
Un 4-3-3 che viene fatto a fette dal Monopoli, pronto ad attaccare in profondità la difesa sin troppo alta di un avversario al quale mancano ritmo, compattezza e tempi di aggressione. I centrali difensivi, Ercolani in particolare, faticano tantissimo, il centrocampo gira a vuoto e in attacco la mancanza di un riferimento centrale si nota.
Per l’intero primo tempo il Catania non va oltre due tentativi su piazzato di Ceccarelli e Maldonado e offre qualche segnale di vita in più solo nella ripresa, quando Baldini inserisce Sipos per un Izco in chiaro affanno passando al 4-2-3-1.
I rossazzurri si rendono pericolosi con due tentativi di Russotto e Sipos vanificati da conclusioni troppo timide davanti a Loria e con un destro dal limite dello stesso Russotto che s’infrange sul palo.
Anche il Monopoli, però, colpisce un legno (interno) col nuovo entrato Grandolfo, infilatosi tra le maglie ancora una volta larghe della difesa ospite, e poi chiude i conti con una combinazione che coinvolge i due cursori scompaginando la confusa linea arretrata catanese: assist di Guiebre per Viteritti e 3-0 (foto Galtieri).
Imprevisti da Monopoli? No. Un campanello d’allarme chiarissimo. Da raccogliere senza alibi, per dare garanzie in campo e fuori.
MONOPOLI-CATANIA 3-0
Monopoli (3-5-2): Loria 6.5; Arena 6, Bizzotto 6, Mercadante 6; Viteritti 7, Bussaglia 6.5 (27′ st Langella 6) Vassallo 6 (14′ st Morrone 6), Piccinni 6.5 (44′ st Nina sv), Guiebre 7; Starita 7.5 (27′ st Nocciolini 6), D’Agostino 6 (14′ st Grandolfo 6.5). In panchina: Guido, Riggio, Romano, Tazzer, Cirrottola, Novella. Allenatore Colombo 7
Catania (4-3-3): Stancampiano 5; Calapai 5, Ercolani 4.5, Monteagudo 4.5, Pinto 5 (23′ st Zanchi 5.5); Izco 4.5 (1′ st Sipos 5.5), Maldonado 4.5 (23′ st Cataldi 5.5), Rosaia 5; Russotto 5.5, Russini 5 (23′ st Bianco 6), Ceccarelli 5.5 (35′ st Russo sv). In panchina: Sala, Borriello, Albertini, Frisenna. Allenatore: Baldini 5.
Arbitro: Petrella di Viterbo 6.
Reti: 5′ pt Starita, 15′ pt Starita, 34′ st Viteritti.
Note: ammoniti Monteagudo, Rosaia, Calapai, Arena. Angoli 5-0. Recupero: 1′; 3′.