La situazione di Contrada Codavolpe, a Lentini, rischia di ripercuotersi in tutta la città di Catania e di attivare un pericoloso circuito che porterà inevitabilmente all’aumento incontrastato delle discariche abusive in tutto il territorio etneo. Una questione che il comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, denuncia da mesi chiedendo allo stesso tempo un potenziamento dei controlli nelle aree maggiormente a rischio di Catania anche con l’istallazione di un capillare sistema di video sorveglianza.
“Niente di più facile immaginare che oggi, con la saturazione della discarica di Lentini, montagne di rifiuti si accumuleranno nelle periferie, dov’è concentrato il maggior numero di terreni incolti e isolati, ma anche nelle zone centrali della città. In quest’ultimo caso, in particolare, vanno seguite le aree di corso delle province escluse finora dai piani di riqualificazione. Già in questo momento è impossibile non notare, dai buchi nei muri che circondano questi siti, come il livello di spazzatura abbandonata aumenti di giorno in giorno”.
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