Il presidente Sergio Mattarella ha firmato due decreti con i quali è stata concessa grazia parziale. In particolare, i condannati nei cui confronti è intervenuta la grazia parziale sono: Ambrogio Luca Crespi, condannato a sei anni di reclusione per il delitto di concorso in associazione di tipo mafioso, per fatti commessi dal 2010 al 2012, per il quale è stata disposta una riduzione della pena di un anno e due mesi; Francesca Picilli, condannata a dieci anni e sei mesi di reclusione per il delitto di omicidio preterintenzionale commesso nel 2012, per la quale è stata disposta una riduzione della pena di quattro anni.
Francesca Picilli, nella notte tra il 4 e il 5 marzo 2012, a Sant’Agata di Militello, nel Messinese, durante una lite ferì al torace, con un coltello a serramanico, il proprio fidanzato, Benedetto Vinci che, ricoverato in ospedale, morì dieci giorni dopo a causa di quella ferita.
La donna, che all’epoca dei fatti aveva 27 anni, fu condannata a 10 anni e mezzo per omicidio preterintenzionale dalla Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria, dove la Cassazione rinviò il processo accogliendo il ricorso del difensore della Picilli, Nino Favazzo, contro la condanna dei giudici d’appello di Messina che avevano comminato una pena di 14 anni.
A Reggio Calabria furono riconosciuti all’imputata le attenuanti generiche, perché la donna, nel corso della lite, non colpì il fidanzato con l’intenzione di ucciderlo.