Un aumento delle tariffe di luce e gas del +40% produrrebbe effetti a cascata sui listini al dettaglio causando una stangata complessiva da quasi +1.300 euro annui a famiglia. A fare i conti le associazioni Assoutenti e Movimento Consumatori, commentando l’allarme lanciato dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.
Un maxi-ritocco delle tariffe energetiche determinerebbe un maggior esborso annuo pari a circa +500 euro annui a carico di una famiglia con due figli solo per le forniture di luce e gas – spiegano le due associazioni – Energia più cara si traduce tuttavia anche in maggiori costi per industria, trasporti, esercenti, e per l’intero sistema produttivo e distributivo, con ripercussioni sui prezzi al dettaglio e sulle tariffe. In base alle elaborazioni di Assoutenti e Movimento Consumatori, un maxi aumento delle bollette causerebbe effetti indiretti sui listini al dettaglio per complessivi +768 euro annui a famiglia, di cui +140 euro solo per gli alimentari, e +174 euro per la voce trasporti, portando il conto complessivo a sfiorare i 1.300 euro a nucleo familiare.
Assoutenti e Movimento Consumatori, si legge in una nota, “chiamano a raccolta il patto consumerista e tutte le associazioni dei consumatori del Cncu, al fine di organizzare una protesta nazionale che potrebbe sfociare nello “sciopero dei consumi”. Le due associazioni si appellano inoltre al Ministro dell’Economia, Daniele Franco affinché gli aumenti vengano assorbiti cancellando gli oneri impropri in bolletta e a quello della Transizione ecologica, Roberto Cingolani per potenziare gli interventi di autoproduzione di energia le cd comunità energetiche e operino per taglio degli oneri di sistema che pesano per oltre il 10% sulle bollette degli italiani.