Un vero e proprio triangolo della morte per avvelenamento dei cani randagi tra Sicilia, Calabria e Sardegna. Oltre 400 i cani uccisi nell’ultimo mese.
Ad aprire questa triste classifica, denuncia Aidaa, è la Sicilia dove in trenta giorni si sono registrati oltre 160 cani uccisi dal veleno, ultimo della serie Bobby un cane ammazzato dal veleno a San Piero Patti, in provincia di Messina, la cui carcassa è stata lasciata per almeno due giorni ai bordi della strada.
“Una situazione che deve in qualche modo essere contenuta – scrive in una nota l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente – in particolare con un inasprimento delle pene per gli avvelenatori e con una seria campagna di sterilizzazione di massa, se questo non avverrà in tempi rapidissimi, i rischi che questo fenomeno criminale diventi endemico sono dietro l’angolo”.