AUGUSTA (SIRACUSA) – I carabinieri di Agusta hanno colto in flagranza e arrestato tre catanesi in trasferta nel territorio megarese per furto di rame. Nella notte tra venerdì e sabato il personale Enel ha segnalato l’ammanco improvviso di energia elettrica a Punta Cugno. I militari hanno appurato che qualcuno aveva tranciato parte della linea elettrica e portato via alcune matasse di rame.
A poca distanza, nella zona industriale di Augusta, la polizia ha sorpreso due uomini intenti ad armeggiare tra la vegetazione lungo il bordo della strada; a qualche metro di distanza c’era un furgone Iveco Daily di colore bianco parcheggiato lungo la strada con le portiere posteriori aperte e con almeno due persone all’interno.
Alla vista della volante i primi due si sono nascosti tra la vegetazione e, favoriti dall’oscurità, sono scappati nella campagna circostante; il furgone, invece, improvvisamente si è messo in marcia e, a velocità sostenuta, si è dato alla fuga facendo addirittura cadere dal portabagagli alcune matasse di rame.
Dopo un breve inseguimento il furgone si è fermato e il conducente, a piedi, ha cercato di far perdere le proprie tracce tra la vegetazione. Gli agenti hanno bloccato il passeggero, un 19enne originario di Paternò.
A poche decine di metri di distanza una pattuglia dei carabinieri ha intercettato due auto sospette che sono state fermate dopo un tentativo di fuga. I passeggeri riuscivano a dileguarsi a piedi, ma i due autisti, anche loro catanesi, sono stati bloccati. All’interno delle macchine c’erano 23 matasse di rame rubate. Oltre all’arresto dei ladri è stato recuperato, nel complesso, un quantitativo di 1.000 kg circa di rame che avrebbe consentito ai ladri di guadagnare una considerevole somma di danaro sul mercato nero.