Prima i cantieri con ampie parti di corsie chiuse e il traffico in tilt, poi la segnaletica orizzontale attesa per settimane e ora la strada quasi completamente al buio. Che altro devono aspettarsi gli abitanti del viale Mario Rapisardi letteralmente provati da mesi di disagi e problemi di ogni tipo?
Da via Diaz fin quasi a piazza Santa Maria di Gesù i pali della luce semplicemente sono spenti. Disservizi, bolletta non pagata, furto dei cavi di rame? Il motivo non è dato sapere ma il disagio resta. Ecco perché il comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, chiede all’amministrazione comunale una pubblica illuminazione perfettamente efficiente in tutto il viale Mario Rapisardi.
Oggi a illuminare la strada, teatro di moltissimi incidenti stradali anche mortali, ci sono i fari delle macchine, i semafori, le insegne dei negozi e i cellulari dei pedoni. Ovviamente troppo poco con la minaccia di un furto o di uno scippo sempre dietro l’angolo. I pali della luce spenti sono episodi che si verificano puntualmente, a macchia di leopardo, in tutta la città.
Che si tratti di guasti, di furti, di danni o di semplice dimenticanza poco importa: alla gente interessa poter vedere dove cammina, sul marciapiede o mentre attraversa la strada, senza dover utilizzare le torce. Sul viale Mario Rapisardi, anche con il buio, si sfreccia a tutta velocità e un pedone che attraversa la carreggiata rischia di essere investito.
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