MESSINA – I carabinieri hanno fermato nella notte a Messina un sospettato per la morte della clochard Concetta Gioè, 68 anni, uccisa ieri davanti alla chiesa di Santa Caterina a Messina. Si tratta di un altro senza fissa dimora: Pietro Miduri, 70 anni, pregiudicato originario di Furci Siculo che nel 1974 si rese autore di un altro omicidio.
A incastrarlo le immagini dei sistemi di sorveglianza nella zona. Le telecamere di sicurezza di una struttura della zona lo riprendono mentre con passo incerto si avvicina alla scala sulla quale riposava la donna.
Dalle immagini non si vede il delitto, ma dopo circa 30 secondi si vede l’uomo allontanarsi con passo spedito con qualcosa in mano. Il video è agli atti dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Messina. Interrogato per oltre due ore dal pm Vito Di Giorgio, l’uomo non ha ammesso il delitto. Dopo che il gip ha convalidato il fermo, è stato trasferito al carcere di Trapani.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, tra l’arrestato e la vittima ci sarebbe stata una violenta lite: l’uomo avrebbe colpito la donna con un coltello 12 volte e uno dei fendenti le avrebbe reciso la giugulare causandone la morte.
La clochard, che ha un marito e tre figli, era originaria di Palermo, da dove era andata via scegliendo di vivere in strada. Dopo l’autopsia, il corpo della donna verrà restituito ai familiari.