CATANIA – Applausi dal pubblico catanese dopo la proiezione all’Arena Adua di ‘Milena, la luna’, mediometraggio di quaranta minuti incentrato sulla figura di un trans di San Berillo, il quartiere della prostituzione. Un film scritto e diretto da Giuseppe Lazzaro Danzuso e interpretato da Debora Bernardi.
“Un invito – come ha sottolineato il regista – a recuperare la memoria per quella Catania che negli anni a cavallo della prima guerra mondiale era una sorta di Mecca europea del cinema, con quattro case di produzione e grandi teatri di posa sulla collina di Cibali: come ricordato in un libro di Franco Lamagna, qui vennero girati il kolossal Christus, ambientata la sequenza dell’eruzione dell’Etna di Cabiria e nacque l’idea di Sperduti nel buio, diretto da Nino Martoglio e con Giovanni Grasso e Virginia Balistreri”.
“Abbiamo un patrimonio incredibile di storie ancora da narrare – ha aggiunto Lazzaro Danzuso – come quella di Mimmo Gallina, padre del proprietario dell’Adua, Francesco: innamorato della pellicola, come in Nuovo Cinema Paradiso rubava piccoli spezzoni di film che poi montava e conservava. Ma avremo modo di discuterne”.
E Luciano Catotti, per Buongiorno Sicilia e Vision Sicily, ha annunciato che “abbiamo intenzione di dar vita a un prodotto cinematografico adattando un testo scritto per il palcoscenico ancora da Lazzaro Danzuso, ‘Lu paladinu e lu tunnu ‘nfatatu’, e girando un film all’interno delle meravigliose tonnare siciliane”.