PALERMO. Aperto e subito rinviato al 23 ottobre il processo a carico di Matteo Salvini. Lo ha deciso il presidente della II sezione penale del Tribunale di Palermo, Roberto Murgia, dinanzi al quale è iniziato il procedimento che vede l’ex ministro dell’Interno accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per il caso della Open Arms. Il presidente ha invitato l’accusa a citare i primi testi da convocare per la prossima udienza che si terrà nell’aula bunker del carcere di Pagliarelli.
“Oggi si sarebbe dovuta tenere, nell’aula bunker di Palermo, una nuova udienza del processo in cui sono imputato per sequestro aggravato e continuato. L’udienza è stata rinviata a sabato 23 ottobre alle 9.30. Mi presenterò come sempre a testa alta e con l’orgoglio di aver fatto le scelte per il bene degli italiani e del nostro Paese”. Lo ha ribadito Salvini, intervenendo a un comizio elettorale a Broni (Pavia).
“Non ho fatto altro che rispettare le regole – ha aggiunto il leader della Lega -. Noto invece che oggi in Italia continuano ad entrare clandestini, che naturalmente non hanno il Green Pass che invece ai nostri cittadini viene chiesto anche in questo giardino pubblico per seguire il mio intervento”. “Oggi un giornale – ha detto ancora Salvini – ha pubblicato la mia foto con accanto un titolo in cui i afferma che ‘la Lega fa affari con l’ n’drangheta’. Forse è un buon segnale: se arrivano anche a sostenere che la mafia vota Lega, significa che hanno paura di noi. Vorrei solo ricordare che in un passato recente, per le mie iniziative politiche mi sono anche arrivate minacce di morte dal clan dei Casamonica”.