In Sicilia nella settimana 8-14 settembre si registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi al Covid per 100 mila abitanti (523) e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-25,8%) rispetto alla settimana precedente. I dati incoraggianti arrivano dal report settimanale della fondazione Gimbe.
Sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica e in terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19. La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 60,8% (media Italia 68%) a cui aggiungere un ulteriore 6,6% (media Italia 6,1%) solo con prima dose; la popolazione over 50 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 16,8% (media Italia 11,1%); la popolazione 12-19 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 41,3% (media Italia 33,7%).
Questi l’incidenza di nuovi casi (limite di 150 casi per 100.000 abitanti) dell’ultima settimana suddivisi per provincia: Siracusa 178, Messina 168, Catania 129, Ragusa 124, Trapani 110, Enna 106, Palermo 97, Caltanissetta 66, Agrigento 59.
Per quanto riguarda l’andamento nazionale, dai decessi per Covid ai contagi, la settimana 8-14 settembre, rispetto alla precedente, ha visto tutti i numeri in calo: scendono -14,7% i nuovi casi (33.712 rispetto a 39.511), del -6,7% i decessi (389 rispetto 417), del -8,8% le persone in isolamento domiciliare (117.621 rispetto a 128.917), del -3,3% i ricoveri con sintomi (4.165 rispetto a 4.307) e del -1,6% le terapie intensive (554 rispetto a 563). La Fondazione Gimbe sottolinea, inoltre, come in ospedale ci siano “quasi esclusivamente persone non vaccinate”.
“Continuano a diminuire i nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – mentre solo 4 regioni registrano un incremento percentuale dei nuovi casi”. Inoltre, “solo in 2 province si contano oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Siracusa (178) e Messina (168). In calo anche i decessi: 389 negli ultimi 7 giorni (di cui 52 riferiti a periodi precedenti), con una media giornaliera di 56 rispetto ai 60 della settimana precedente”.
“Sul fronte ospedaliero – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari del Gimbe – dopo 8 settimane di aumento si registra una lieve riduzione dei posti letto occupati da pazienti Covid-19, che scendono del 3,3% in area medica e dell’1,6% in terapia intensiva”.
“Iniziano a scendere anche gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – spiega Marco Mosti, direttore Operativo Gimbe – con una media mobile a 7 giorni di 36 ingressi al giorno rispetto ai 42 della settimana precedente”.