VITTORIA (RAGUSA) – A 100 anni, un mese e due giorni si è presentato all’hub vaccinale di Vittoria per la terza dose del vaccino anti Covid: Orazio Buonafede, vittoriese, era accompagnato dalla figlia Franca. Ha firmato i fogli di richiesta e ha ricevuto la dose.
“Elegante, sicuro e sorridente” così lo hanno definito i responsabili dell’Asp che lo hanno accolto. Buonafede il 20 febbraio scorso era stato tra i primi anziani a vaccinarsi ed era risultato il più anziano tra coloro che, nel primo giorno della campagna vaccinale, avevano deciso di presentarsi. Anche questa volta l’arzillo vecchietto ha affrontato la somministrazione con serenità.
Ama Sciascia e Pirandello, ha divorato tutti i libri dei due grandi autori siciliani. A 100 anni è uno degli ultimi testimoni della storia vittoriese degli anni 60, quelli della grande rivoluzione agraria, della nascita delle serre. Fu uno dei fondatori della cooperativa Rinascita, più grande cooperativa agricola del Mezzogiorno, quando i prodotti sotto serra coltivati a Vittoria, i cosiddetti “primaticci”, erano richiesti in tutti i mercati nazionali e non solo. Oggi è l’ultimo socio fondatore ancora in vita.
“Mio padre ama la sua città – racconta la figlia Franca -. A 100 anni sta bene, esce di casa, incontra gli amici in piazza. Legge tantissimo. Un mese fa ha compiuto cento anni e ha ricevuto in dono un cassa di libri. Era felice”.
Orazio Buonafede ha anche scritto alcune sue memorie. Piccoli scritti che i figli conservano gelosamente. Un anno fa ha perduto la moglie. “Mamma e papà hanno festeggiato 76 anni di matrimonio”, aggiunge Franca.