Due uomini sono stati identificati e denunciati per presunte minacce, fatte in una chat telefonica, al candidato sindaco di Adrano, Carmelo Pellegriti. “Sono stato informato di gravi intimidazioni rivolte alla mia persona. Minacce che chiamano in causa la mia incolumità fisica e per le quali, nelle scorse ore, ho provveduto a sporgere denuncia presso la Questura di Catania.Le Forze dell’Ordine, che sento il dovere di ringraziare anche pubblicamente, hanno giudicato i fatti in questione molto seri”.
Il candidato, vicino al deputato regionale Giovanni Bulla, si dice “molto scosso” e preoccupato “per la mia famiglia e per le innumerevoli persone che ogni giorno mi stanno a fianco e alle quali voglio bene”. E medita di ritirare la propria candidatura: “Nelle prossime ore assieme ai referenti della mia coalizione decideremo come e se proseguire questa campagna elettorale”
Vicinanza e solidarietà sono state espresse da tutte le componenti politiche del centrodestra che sostengono la corsa a sindaco di Adrano di Carmelo Pellegriti. Per Lorenzo Cesa a nome dell’Udc nazionale “sono inaccettabili le minacce ricevute dal nostro Carmelo, a cui riconosciamo da sempre grande coerenza e trasparenza. La competizione politica oggi da troppo spazio ad odio e violenza, spesso alimentati dai Social e da una Comunicazione aggressiva o fuorviante. E riteniamo che anche queste minacce possano derivare da ciò”. Solidarietà anche da Matteo Salvini, segretario della Lega e dai vertici regionali di Fratelli d’Italia.
“Il clima di odio e violenza che purtroppo si acuisce, spesso condizionandola, in campagna elettorale ha ormai assunto dimensioni preoccupanti. A Carmelo Pellegriti, destinatario di pensieri e frasi che atterriscono per la loro gravità, tutta la mia personale e piena solidarietà” commenta infine il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.