Fitch Ratings conferma il rating di lungo periodo per l’economia siciliana a ‘BBB-‘ con outlook stabile. Nonostante gli effetti negativi della pandemia sull’economia interna e quella mondiale, l’agenzia internazionale prevede che la Sicilia mantenga il contenimento della spesa e che la spesa operativa rimanga invariata nel medio termine.
Secondo Fitch, seppur in uno scenario economico in forte contrazione a causa degli effetti dell’epidemia da Covid, la Sicilia è riuscita a mantenere un profilo di sostenibilità del debito. In questo contesto, le politiche di bilancio della Regione, che hanno consentito di abbattere le addizionali tra il 2018 ed il 2019, hanno più che compensato l’aumento dei costi sanitari legati alla pandemia sostenendo l’ipotesi di una spesa operativa pressoché stabile nel medio termine.
Le analisi di Fitch sono ulteriormente correlate agli effetti dall’accordo, raggiunto a fine 2019, dal Governo regionale con quello centrale, che consente alla Sicilia di coprire gradualmente il deficit generato dalle precedenti gestioni con una diminuzione strutturale dei costi finanziati da risorse autonome.
Più del 90% dei costi della Sicilia, rileva inoltre l’agenzia internazionale di rating, sono legati solo moderatamente al ciclo economico, con circa il 56% dedicato alla sanità. Questo consente alla Regione a monitorare adeguatamente la spesa, permettendo di mantenere una crescita delle spese di funzionamento vicina a quella delle entrate, nella media degli ultimi cinque anni.
“Le politiche di riequilibrio di bilancio, di drastica riduzione del debito e dei costi per interessi vengono apprezzate dagli analisti internazionali – afferma Gaetano Armao, assessore all’Economia e vicepresidente della Regione -; si tratta di elementi che hanno consentito di superare la pesante crisi economica determinata dalla pandemia e affrontare la ripresa con i conti in equilibrio”.