CATANIA – La protesta contro il green pass fa registrare una data storica per Sigonella: il primo ‘sit-in’ dell’aeronautica davanti ai cancelli d’ingresso della base militare italiana contro “il certificato verde pagamento”.
Il presidio, a cui hanno partecipato alcune decine di manifestanti, è stato promosso dal Sindacato aeronautica militare (Siam), e si è svolto negli orari previsti: dalle 7 alle 7.25. La protesta pacifica, ha spiegato Alfio Messina del Siam, riguarda “la libertà di entrare liberamente nel luogo di lavoro senza dover mettere mano al portafoglio e di poter usufruire di tamponi gratuiti, garantiti dallo Stato”.
A Palermo il porto è presidiato da questa mattina dalle forze dell’ordine. Non ci sono proteste e l’attività si svolge con regolarità. Non si registrano disservizi nei vari uffici pubblici: all’agenzia delle entrate, alle poste e all’Inps. Gli uffici stanno verificando l’incidenza del green pass sulla presenza del personale in servizio. Questa mattina ancora code davanti alle farmacie per i tamponi.
Nel giorno del green pass obbligatorio per i lavoratori l’Italia è blindata. Prime proteste ai porti di Trieste, dove già circa 2.000 lavoratori si sono riuniti davanti al ‘varco 4’, anche se il governatore Massimiliano Fedriga assicura che il porto funziona regolarmente, e di Genova, dove è stato bloccato il ‘varco Etiopia’.
A Venezia, invece, la situazione sembra tranquilla, così come al porto di Napoli, con tutti i lavoratori che si sono presentati al lavoro. Il prefetto avverte: ‘Sciopero non autorizzato, partecipare è reato’.
L’Autorità di garanzia chiede la revoca. Ma per i promotori la mobilitazione è legittima: ‘Pronti a discutere solo se il governo fa slittare il pass al 30 ottobre’. Tornano in piazza a Roma i no green pass al Circo Massimo.