Si sono chiusi alle 22 i seggi per le elezioni dei nuovi sindaci e il rinnovo dei Consigli comunali in 42 comuni della Sicilia. Riapriranno lunedì dalle 7 alle 14. Sono coinvolti 568.357 elettori. Gli eventuali ballottaggi sono previsti il 24 e 25 ottobre.
Alle 22 l’affluenza è stata del 44%, in calo rispetto alle precedenti amministrative. Questa la ripartizione nelle varie province: Agrigento 43,72%, Caltanissetta 38%, Catania 43,22%, Enna 37,98%, Messina 49,80%, Palermo 41,63%, Ragusa 42,91%, Siracusa 43,73%, Trapani 46,97%.
Il Comune con la percentuale più alta è Floresta, in provincia di Messina, col 69,63%, quello con la più bassa è San Cipirello, nel Palermitano, con il 25,12%. Questo il dettaglio in provincia di Catania: Adrano 41,90%, Caltagirone 43,79%, Giarre 45,49%, Grammichele 38,16%, Ramacca 47,20%.
Tra i Comuni più grandi interessati al voto ci sono Vittoria, in provincia di Ragusa; Alcamo, nel Trapanese; Caltagirone, Adrano e Giarre in provincia di Catania; Canicattì, Favara e Porto Empedocle nell’Agrigentino; Lentini, Noto, Pachino e Rosolini in provincia di Siracusa; San Cataldo nel Nisseno.
In ventinove centri si voterà con il sistema maggioritario, in tredici con quello proporzionale. I consiglieri comunali da eleggere sono 606. L’elettore può esprimere fino a due preferenze, ma con alternanza di genere, pena l’annullamento della seconda preferenza. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco a essa collegato e non viceversa. Per recarsi al seggio occorre munirsi di mascherina protettiva e non occorre esibire il green pass.