“Il video diffuso da Fanpage? è una polpetta avvelenata a pochi giorni dal voto amministrativo”. Giorgia Meloni, da Vittoria nel Ragusano, parla dell’inchiesta aperta dalla procura di Milano con l’accusa di finanziamento illecito dei partiti dopo il documento di Fanpage mandato in onda su Piazza Pulita (La7).
“Tre anni di giornalista infiltrato – aggiunge – per mandare in onda 10 minuti di video nell’ultimo giorno di campagna elettorale e sulle pagine dei giornali nel giorno del silenzio, in uno stato di diritto non sarebbe mai accaduto. Continuo a chiedere al direttore di Fanpage le oltre 100 ore di girato per capire come si comportano i miei dirigenti”.
“Sugli scandali da 100 milioni di euro comprate a 1.05 euro dalla Cina attraverso una società olandese mentre le istituzioni le pagavano 30 centesimi si può sapere dove sta la magistratura? La magistratura così attenta a tutto il resto dov’è?” si chiede la leader di FdI
La Meloni risponde alle domande dei giornalisti anche sui temi delle prossime scadenze elettorali. “Il centrodestra sarà compatto anche in Sicilia, come lo è dovunque. Abbiamo un candidato unico mentre gli altri ne hanno due o tre. C’è una politica che pensa che finché il territorio non si sviluppa le persone dipenderanno dallo sviluppo locale, e un’altra politica che sostiene che lo sviluppo deve nascere dalla libertà, dal diritto al lavoro, dallo sviluppo turistico per territori che hanno enormi potenzialità, che passa per la tutela dell’agricoltura in un territorio che è fortissimo e potrebbe esserlo molto di più sul marchio e passa per servizi adeguati. Perché sono cose che la Cina non potrà mia copiarci”.
“Il territorio di Vittoria è stato mortificato prima da governi di sinistra, poi da questi 40 mesi di commissariamento – aggiunge Giorgia Meloni – Non è un voto facile ci sono due modelli diversi di governo. Quello della sinistra che ha governato per 40 anni questa città, quello del centro destra che deve portare sviluppo. Le gioventù hanno bisogno di credibilità della politica e delle istituzioni per essere protagonisti nella vita di un Paese. Le battaglie di Falcone e Borsellino siano il giusto faro cui ispirarsi”.
“Per noi non è stata una campagna elettorale facile. C’è una sinistra molto debole e molto aggressiva che si è inventata di tutto e di più. Sente il potere che scivola via. Sono come quegli animali feriti molto aggressivi che si rivoltano con grande cattiveria – conclude – Dicono che siamo noi quelli che istigano all’odio – aggiunge – ma non è così. Voi non troverete esponenti di destra che facciano quello che io vedo fare ogni giorno a giornalisti e magistrati di sinistra e persino librai che mettono i libri a testa in giù. Non ne troverete persone di destra che agiscano con quella cattiveria e l’istigazione all’odio, come certi docenti universitari. E questo perché noi abbiamo la forza delle nostre idee, loro non più, non hanno più un’identità. E alla fine devono reagire presentando gli altri come più impresentabili di loro, il loro problema è che non è possibile essere più impresentabili di loro”.
Sul voto Meloni invita gli elettori a “farsi dire quello che fare dalla coscienza”. “Non scegliete FdI – osserva – se pensate che votandolo avrete un posto di lavoro o per un interesse personale. Se volete questo votate Pd che in questo sono bravi loro. Non votate per rabbia, perché volte distruggere tutto, perché vi fanno schifo tutti perché sono tutti uguali, se volete questo votate i 5 stelle che in questo sono bravi loro. Ma – chiosa Meloni – votate per il futuro della vostra terra, del vostro Paese e dei vostri figli, allora votate FdI