In questo momento in Italia potrebbero essere oltre 50.000 i casi invisibili di infezione da SarsCoV2, ossia i casi di persone che hanno contratto l’infezione senza avere sintomi e che potrebbero contagiarne altre. E’ la stima dell’Associazione italiana di epidemiologia, che nel suo blog calcola il numero dei casi asintomatici sulla base dei dati relativi ai tamponi e ai vaccinati.
Gli epidemiologi calcolano infatti che “se un incremento di circa 300.000 tamponi ha permesso di individuare circa 1.000 casi in più, ciò può significare che tra i non vaccinati la prevalenza di asintomatici ‘silenti’ sia dello 0,33%”. Inoltre, “se i non vaccinati under 12 anni sono 7,5 milioni, si potrebbe stimare che tra di loro vi siano 25.000 asintomatici silenti”.
Considerando inoltre i 45 milioni di vaccinati e che fra questi il loro rischio di contagiarsi rispetto ai non vaccinati è pari allo 0,2″, la prevalenza (ossia il numero effettivo degli attualmente contagiati) potrebbe essere dello 0,066%, che sul loro totale significa circa 30.000 asintomatici silenti. Di conseguenza il numero complessivo dei casi asintomatici silenti a livello nazionale è stimato in oltre 50.000. “Questo – rilevano gli epidemiologi – confermerebbe la necessità di non abbassare assolutamente le misure di precauzione necessarie e tra queste anche il vaccino”.