ROMA – “Degli oltre 60 mila partecipanti, quest’anno sono oltre 45 mila gli aspiranti medici che hanno partecipato ai test e sono stati esclusi dalle graduatorie di accesso alla facoltà di Medicina. Solo un quinto quindi riuscirà a fare l’immatricolazione. Tra presunte irregolarità e sospetto di concorsi truccati gli studenti sono esausti, ci sarà un boom di ricorsi”. Lo dice il presidente di Consulcesi Massimo Tortorella a un giorno dal primo scorrimento della graduatoria nazionale del test di Medicina 2021. “I posti disponibili sono 14.020, una cifra ridicola sia in termini di opportunità, che in termini di utilità socio-assistenziale vista la carenza di medici nel nostro Sistema sanitario”, aggiunge, “sul test, oltre alle irregolarità che hanno riguardato l’utilizzo di cellulari nel corso della prova, la violazione dei tempi di consegna e dell’anonimato degli studenti, oltre al conflitto di interessi tra i rappresentanti degli Ordini dei medici che facevano parte della commissione con il ruolo di definire i posti disponibili, hanno pesato anche i gravi errori nella prova stessa che hanno compromesso lo svolgimento e l’attribuzione dei punteggi”. E tuttavia – sottolinea – “il Ministero ha annullato soltanto una domanda delle quattro errate. Lo sportello informatico di Consulcesi riguardo al numero chiuso – fanno sapere dal network legale – è stato inondato da subito di segnalazioni riguardo svolgimenti impropri della prova e gli avvocati stanno lavorando per predisporre i ricorsi.
Medicina, boom di esclusi
Solo un quinto riuscirà a immatricolarsi, raffica di ricorsi