Sono 608 i migranti arrivati fra stanotte e l’alba a Lampedusa con 18 barchini, alcuni dei quali sono riusciti ad approdare direttamente sulla terraferma. Quindici tunisini, fra cui una donna e 4 minori, sono stati bloccati dai finanzieri a molo Madonnina.
Un uomo e una donna sono caduti in mare durante le fasi di trasbordo dal barcone su cui viaggiavano alla motovedetta della Finanza e sono stati subito ripescati. Soccorso assai difficoltoso quello del barchino, di 4 metri, intercettato, nelle acque antistanti Lampedusa, da una motovedetta della Guardia di finanza. Nel gruppo, partito da Monastir in Tunisia, anche 2 donne e 4 minori non accompagnati. Anche loro sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove gli ospiti presenti sono 786. In poco più di 24 ore, a Lampedusa, con una raffica di barchini, sono giunti 606 migranti.
I barchini giunti a Lampedusa avevano a bordo da un minimo di 15 a un massimo di 95 persone. Tutti, dopo un primo triage sanitario effettuato direttamente in banchina, sono stati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola, dove gli ospiti presenti sono arrivati a 921, a fronte dei 250 posti disponibili.
La nave quarantena Atlas è ormeggiata a Cala Pisana e ha 440 posti disponibili, mentre in rada di Lampedusa c’è ancora la Allegra. Servirà il tempo affinché i migranti, ospiti dell’hotspot, vengano sottoposti al tampone rapido per la diagnosi del Covid-19. Dopo la diagnosi e le procedure di pre-identificazione – su disposizione della Prefettura di Agrigento e del Viminale – inizieranno i nuovi trasferimenti e gli imbarchi sulle navi quarantena.
La Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, ha disposto i primi trasferimenti: 250 migranti saranno imbarcati sulla nave quarantena Atlas. All’hotspot, sempre se non vi saranno nuovi sbarchi, dovrebbero rimanere 671 migranti, a fronte dei 250 posti disponibili. Per domattina è già previsto, con il traghetto di linea Sansovino con destinazione Porto Empedocle, l’ulteriore trasferimento di altre 110 persone.