PALERMO – La polizia ha scoperto una organizzazione criminale che per anni ha gestito una ricca attività di spaccio lungo le strade del quartiere Zisa. I componenti della banda sono accusati, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio e spaccio di marijuana, hashish e cocaina.
Sei gli arrestati e 4 i denunciati. Tutti gli indagati provengono dal quartiere Zisa-Borgo Nuovo. Gli arrestati sono: Gioacchino Terzo 26 anni, Giuseppe Volpe, 28 anni, Vittorio Lo Verde, 27 anni, Antonino Messina 21 anni, Salvatore Puleo, 21 anni, Alessio Filippone 22 anni.
L’indagine, andata avanti per tre anni, è nata da segnalazioni anonime che hanno portato gli investigatori a ritenere che, vicino all’istituto comprensivo Manzoni-Impastato, si spacciasse droga. I diversi episodi – fino a 50 al giorno – intercettati dagli investigatori hanno evidenziato la totale assenza di scrupoli dei malviventi rispetto alla presenza in zona di studenti e genitori.
La vendita avveniva alla luce del sole, attraverso contatti tra giovani che, quotidianamente, si davano appuntamento fuori dall’istituto, la cui struttura veniva spesso utilizzata anche come nascondiglio per la droga. Le intercettazioni telefoniche hanno consentito di delineare le mansioni di ciascuno degli indagati.
E’ emerso poi che la banda usava un linguaggio cifrato. Nel tempo l’attività criminale si era allargata raggiungendo anche altre storiche strade del popolare quartiere palermitano. Il fatto di poter contare su diversi pusher che effettuavano precisi turni di servizio in luoghi strategici garantiva un’attività di controllo del territorio nelle 24 ore da parte del gruppo criminale: il cliente confidava nella compiacenza e nella costante disponibilità a procurare stupefacente della banda che, a qualsiasi orario, poteva soddisfare la richiesta. Nonostante i sequestri e gli arresti in flagranza gli indagati hanno proseguito la loro attività anche assoldando nuove leve.