CATANIA – Una giornata di mobilitazione che di fatto apre la stagione delle vertenze, grandi e piccole. Dai trasporti alle scuole, dagli appalti agli aumenti di luce, gas e carburanti, ad un lavoro umiliato, senza sicurezza e con tagli ai salari. Massiccia l’adesione con un migliaio di manifestanti che ha pacificamente sfilato in via Etnea con immancabili striscioni e slogan.
Un altro sit-in, questa volta dei lavoratori Amts, si è tenuto in piazza Università. La piazza ribolle e chiede garanzie da Bolzano a Catania per uno sciopero generale di tutte le categorie del settore pubblico e privato, che rivendicano attenzioni e maggiori tutele. Riflettori anche sui disabili e sulla loro gestione nelle scuole. “E’ insostenibile la gestione degli alunni disabili – denuncia Sandra Giuffrida Nicotra – chiediamo di essere internalizzati per una nostra tutela e naturalmente per quella dei disabili – il Governo Draghi non può lasciarci soli”.
Sono i principali sindacati autonomi e di base Cub e Usb a scendere in piazza per denunciare i ritardi ed i problemi legati anche alle infrastrutture. “Sono con i noi lavoratori pubblici e privati e non solo – afferma il responsabile Cub di Catania, Francesco Tomasello – sfilano lavoratori di Fontanarossa, quelli della scuola, della sanità, Catania sarà al centro di un grande vertenza per i diritti dei disabili. E poi c’è il nodo infrastrutture, non si possono impiegare oltre 4 ore per raggiungere Palermo da Catania”.
Pochi comunque i disagi alla stazione ferroviaria ed alla Circumetnea e situazione sotto controllo all’aeroporto di Fontanarossa, dov’è stato cancellato un solo volo diretto a Bologna. Nei giorni scorsi, diversi i voli cancellati da Alitalia, ma i passeggeri sono stati avvisati per tempo e riprotetti su altri voli.