L’Associazione centro storico (Acs) e i Comitati Gemmellaro Sciuti, Bellini, Antico Corso, dell’Indirizzo (Pescheria) e dei residenti di via Auteri si sono resi protagonisti di un (inedito) sit-in sotto la prefettura in concomitanza della convocazione del Comitato ordine pubblico e sicurezza di mercoledì.
Ieri poi c’è stata la convocazione nel palazzo di governo dei rappresentanti delle cinque associazioni e la settimana prossima è stata prevista la partecipazione nella commissione consiliare Urbanistica e controllo territorio. “Siamo segregati in casa – dicono i residenti in protesta – disturbati dalla musica dei locali ad alto volume, i ragazzi si ubriacano e vomitano sui nostri portoni. Non è più tollerabile. Certe attività devono cambiare zona”.
Ieri le richieste dei residenti sono state chiare: “Subito efficacia dei presìdi, la riduzione immediata degli orari di apertura dei locali e mescita di alcol e altre bevande, infine l’inibizione delle emissioni musicali – spiegano ancora i rappresentati dei residenti che hanno incontrato il sindaco e il prefetto – Serve inoltre l’istituzione di un tavolo di confronto con cadenza mensile tra i residenti, il Comune e le forze dell’ordine”.
Il consigliere comunale Manfredi Zammataro (presidente della X commissione) ha seguito da vicino la vicenda mediando le ragioni dei residenti con l’azione della pubblica amministrazione. “Il problema è cogente: dobbiamo sostenere la movida, quella sana, all’insegna di un patto sociale che deve vedere una alleanza tra le categorie, tra commercianti e residenti, senza contrapposizioni spesso dannose e improduttive per il benessere della nostra città , con una cabina di regia istituzionale. Occorre tutelare chi lavora bene e in sicurezza e occorre tutelare i diritti dei residenti. Sotto questo profilo sono arrivate risposte positive dal Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza che prevedono un rafforzamento dei controlli, l’attivazione delle telecamere delle Zone a traffico limitato e sanzioni più severe per gli esercenti che non rispettano le regole, e controlli antidroga anche nei pressi degli istituti scolastici”, prosegue. “Nello specifico i residenti chiedono una movida regolarizzata, senza eccessi – continua il consigliere comunale – bisogna scoraggiare le attività commerciali che violano le regole e controllare i punti nevralgici luoghi di ritrovo dei giovanissimi che, con i loro mezzi, occupano strade e marciapiedi”.
Poi Zammataro conclude annunciando: “La Commissione Consiliare che presiedo continuerà il suo lavoro di ascolto dei residenti, delle associazioni di categoria, degli assessori coinvolti svolgendo un ruolo di ascolto ma anche di monitoraggio della movida. Quest’ultima è fonte di economia e fiore all’occhiello della città e occorre tutelarla così come occorre tutelare il nostro centro storico”.