E’ corsa contro il tempo per Sigi e il Calcio Catania. E’ fissato per lunedì il termine per adempiere alle nuove scadenze federali e non incorrere in un deferimento che porterebbe a una seconda penalizzazione dopo la prima già in arrivo.
Servono poco più di 500 mila euro, cifra che per un club in serie difficoltà economiche come quello rossazzurro rappresenta un problema. Saltata la ricapitalizzazione nell’assemblea dei soci di lunedì e in cerca di nuovi equilibri interni tra divergenze di vedute e forti differenze di capacità economica, Sigi sta lavorando a una soluzione tampone che concerne l’affitto di Torre del Grifo.
La trattativa, come spiegato ieri sera a Sport Sicilia Preview su Telecolor, riguarda foresteria, palestra, piscina e centro benessere e prevede, nella richiesta di Sigi, una quota significativa di immediata esigibilità da poter utilizzare per destinarla agli adempimenti federali.
C’è un altro fronte aperto e riguarda la restituzione di centomila euro bloccati in Lega dall’istanza di pignoramento di un ex dirigente del Calcio Catania. I legali della società stanno lavorando per cercare di sbloccare la somma, che però al momento non è nella disponibilità della società.
Ieri pomeriggio, intanto, Gaetano Nicolosi, socio di maggioranza della Sigi, ha incontrato una rappresentanza dei tifosi della curva nord. Un lungo colloquio di circa due ore nel quale si è parlato del presente e del futuro del Catania e del possibile ritorno del tifo organizzato allo stadio.